Gela. Un lungo andirivieni che ha coinvolto, per ben due volte, anche i giudici della Corte di Cassazione. Alla fine, è arrivata la prescrizione per un sessantaquattrenne che era accusato di aver costruito abusivamente nella zona di contrada Olivastro. Sono trascorsi otto anni tra patteggiamenti conclusi e annullamenti dei verdetti, poi decisi dalla Cassazione. Il difensore dell’imputato, l’avvocato Giuseppe Cascino, si è sempre rivolto ai giudici romani, chiedendo una valutazione di legittimità rispetto ai patteggiamenti conclusi in primo grado.
Dopo il secondo annullamento della Cassazione, in primo grado il giudice non ha potuto far altro che accertare l’avvenuta prescrizione, che chiude un procedimento durato anni.