Gela. I controlli regionali si stanno estendendo ai risultati, piuttosto scarsi, raggiunti dai finanziamenti erogati nell’ambito del programma del contratto d’area.
Denaro, nella maggior parte dei casi, assegnato a gruppi imprenditoriali che, in poco tempo, hanno abbandonato qualsiasi volontà di produzione a livello locale. Milioni di euro, adesso, destinati a finire nel mirino dei controlli.
Per questa ragione, è già pronta un’interrogazione parlamentare, voluta, fra gli altri, dagli esponenti del Movimento cinque stelle.
Sotto questo profilo, verrà chiesta una dettagliata elencazione di tutte le aziende assegnatarie dei fondi. A questa, dovrebbe aggiungersi una lista dei finanziamenti già erogati.
Oltre un milione di euro, ancora in bilico nel programma, potrebbero trovare, invece, una destinazione per il finanziamento di opere pubbliche sul territorio. Il dubbio, infatti, riguarda la rapida morte produttiva della maggior parte delle iniziative economiche finanziate dal programma del contratto d’area.
In sostanza, qualcosa sembra non essere andata per il verso giusto. L’interrogazione, in ogni caso, è pronta per sbarcare tra gli scranni dell’assemblea regionale.
Le molte speranze locali, generate dal sistema di finanziamenti assicurato dal contratto d’area sono andate ben presto in frantumi. Fra impianti produttivi chiusi ed attività imprenditoriali praticamente mai avviate: gli obiettivi prefissati sono stati totalmente disattesi.
Neanche le percentuali d’occupazione fissate all’inizio dell’intera procedura hanno visto la luce. Adesso, saranno i funzionari regionali a fare maggiore chiarezza, anche attraverso l’attività svolta fra i banchi dell’assemblea regionale.