Contratti di solidarietà alla Edilponti ma i sindacati avvertono: "Non si può vivere di ammortizzatori sociali"

Gela. Prorogato il contratto di solidarietà per centoventi operai dell’azienda Edilponti, da anni impegnata nell’indotto della fabbrica Eni. “Gli ammortizzatori sociali non sono la soluzione”. I se...

A cura di Redazione Redazione
23 ottobre 2015 08:55
Contratti di solidarietà alla Edilponti ma i sindacati avvertono: "Non si può vivere di ammortizzatori sociali" -
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Gela. Prorogato il contratto di solidarietà per centoventi operai dell’azienda Edilponti, da anni impegnata nell’indotto della fabbrica Eni.

“Gli ammortizzatori sociali non sono la soluzione”. I segretari provinciali di Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil hanno raggiunto l’intesa nelle scorse ore insieme ai vertici dell’azienda. Francesco Cosca, Francesco Iudici e Dathan Di Dio, però, lo dicono chiaramente, “non si può vivere di ammortizzatori sociali”. Così, i sindacalisti si rivolgono direttamente ai manager Eni. “L’azienda – spiegano – deve dare inizio agli investimenti previsti nel protocollo di un anno fa. La città è a rischio collasso. Gli ammortizzatori sociali sono una soluzione solo temporanea”. Con i contratti di solidarietà, gli operai Edilponti, così come quelli di Turco Costruzioni, riusciranno a lavorare ma per un numero inferiore di ore mensili.

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