"Continuità al progetto per la città, piena fiducia nel sindaco", Di Paola: "Giusto abbia interlocuzioni"

Se ci saranno nuovi innesti o cambi da definire, anzitutto nel governo cittadino, sarà il sindaco a tracciarne le direttrici essenziali. Di Paola e tutti gli altri alleati, in ogni caso, difficilmente avranno un ruolo da meri spettatori

17 agosto 2025 16:00
"Continuità al progetto per la città, piena fiducia nel sindaco", Di Paola: "Giusto abbia interlocuzioni" -
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Gela.  Quella post ferragostana, in chiave politica, è una fase che non può dire molto, a livello locale, ma che comunque qualche indizio lo ha dato. Nei prossimi mesi, specialmente se la scadenza essenziale del bilancio stabilmente riequilibrato dovesse essere adempiuta non oltre settembre, diversi ragionamenti verranno formalizzati, in via strategica. Il sindaco conta sulla coalizione del "modello Gela" e da lì non intende sganciarsi. Però, è consapevole che "in prospettiva" il progetto politico e amministrativo va reso più ampio e consistente, per mettere i frangiflutti rispetto a una possibile avanzata del centrodestra, che in città comunque deve ancora rimettersi in carreggiata. "Conosco il sindaco e so bene che al centro del suo progetto c'è sempre la città - dice il vicepresidente Ars Nuccio Di Paola - vogliamo andare avanti per far rinascere Gela. In questi mesi, la città ha attirato tante presenze. Siamo stati lungimiranti a puntare sugli eventi e sulle manifestazioni, con i fondi sui quali abbiamo insistito. Il sindaco ha un riscontro dalla città. Vogliamo dare continuità". Di Paola, nessuno lo ha mai nascosto, è tra i riferimenti istituzionali più vicini al civico Di Stefano. Un anno fa, proprio il deputato Ars, in tempo di agorà, volle puntare tutto sull'attuale primo cittadino. "Stiamo lavorando in prospettiva - continua il coordinatore regionale M5s - vogliamo aggregare e compattare ancora di più questo blocco politico. Fibrillazioni? Io le vedo nel centrodestra, dove ormai Cuffaro e Sammartino vanno a braccetto. FdI ha i problemi che conosciamo e Lombardo viene spesso dileggiato, anche perché Schifani sembra molto più vicino proprio a Cuffaro e Sammartino, che sul territorio hanno i loro riferimenti. Mi sembra chiaro che i sindaci Conti e Burgio puntano a diventare parlamentari regionali. Ci lavorano da dieci anni". Una cosa è certa, tra il coordinatore regionale M5s, che di recente in consiglio comunale ha perso un pezzo, con il passaggio di Lupo all'Mpa, e il primo cittadino, il rapporto politico appare decisamente consolidato. "Il timone ce l'ha il sindaco ed è giusto così - spiega inoltre Di Paola - lui saprà individuare chi intende sostenere un progetto di dieci anni per la città e chi invece vuole solo uno spazio elettorale. Molti ragionamenti li vive direttamente lui e noi siamo a disposizione, come abbiamo sempre fatto. È normale che le interlocuzioni le porti avanti lui. Noi lavoriamo per far arrivare quanti più fondi possibili in città, al fine di rafforzarla". Di Paola, che un ruolo di primo piano nella coalizione del "modello Gela" l'ha sempre avuto, non scende nei particolari né fa i classici nomi di potenziali innesti nel governo cittadino. L'area di riferimento rimane quella progressista e civica, senza dimenticare le forze di centro che intendessero supportare il percorso, in città e non solo. "Ho piena fiducia nel sindaco - sottolinea - quello che stiamo facendo per la città è sotto gli occhi di tutti e con poche risorse. Il nostro progetto continuerà ad avere al centro la città e i cittadini. È giusto che un sindaco possa avere interlocuzioni con la maggioranza e con l'opposizione. È lui che ha il polso della situazione. Se il sindaco vorrà fare ragionamenti con la coalizione, li valuteremo insieme a tutte le forze politiche di maggioranza. Gli assessori stanno facendo un lavoro egregio. È chiaro che senza i finanziamenti, un Comune in dissesto non avrebbe potuto avviare tutti i cantieri attualmente aperti per opere pubbliche fondamentali. Anche di questo bisogna dare merito all'amministrazione". Se ci saranno nuovi innesti o cambi da definire, anzitutto nel governo cittadino, sarà il sindaco a tracciarne le direttrici essenziali. Di Paola e tutti gli altri alleati, in ogni caso, difficilmente avranno un ruolo da meri spettatori.

In foto Di Paola e Di Stefano 

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