Gela. Già il padre e il fratello, a loro volta condannati in via definitiva per rapina impropria in un’area rurale nella zona ragusana, avevano lasciato il carcere. Adesso, lo stesso provvedimento, con l’affidamento in prova, è arrivato per Rosario Calabrese. È stata accolta l’istanza avanzata dalla difesa, con il legale Rosario Prudenti, che aveva ottenuto riscontro anche per i due familiari di Calabrese.
Vennero trasferiti in carcere a seguito di una condanna diventata definitiva. L’affidamento in prova ai servizi sociali gli consentirà di lasciare la detenzione.