"Con le provinciali si testa l'unità della coalizione", Di Stefano: "Interlocuzioni con Iv e Mpa"
Gela. Gli ultimi adempimenti pratici, prima del deposito formale della lista. Tra oggi e domani, l’alleanza del “modello Provincia” del sindaco Di Stefano, impegnata nelle elezioni di secondo livello,...

Gela. Gli ultimi adempimenti pratici, prima del deposito formale della lista. Tra oggi e domani, l’alleanza del “modello Provincia” del sindaco Di Stefano, impegnata nelle elezioni di secondo livello, chiuderà questa fase. Verranno ufficializzati e resi pubblici i nominativi dei candidati al consiglio provinciale che supporteranno Di Stefano, in lizza per la presidenza dell’ente. Dovrà battere la concorrenza, sicuramente piuttosto qualificata, dei primi cittadini di Caltanissetta e Niscemi, Tesauro e Conti, che a loro volta sembrano quasi impegnati in una competizione interna all’area di centrodestra. “Per noi, queste elezioni di secondo livello saranno un banco di prova importante – dice Di Stefano – testeremo la compattezza e la consistenza politica della nostra coalizione. A livello cittadino, non è mai stata messa in discussione. Anzi, c’è piena unità. Chiaramente, le provinciali ci porteranno a considerare un contesto molto più ampio. Il nostro progetto è per tutto il territorio, senza differenze”. Come abbiamo già riferito, il primo cittadino e il suo entourage politico non nascondono di osservare con attenzione le mosse dell’opposizione consiliare. Le provinciali di fine aprile saranno aperte solo a sindaci e appunto consiglieri. Bisognerà capire se prevarranno le appartenenze di partito e di schieramento oppure se si darà precedenza alla rappresentanza del territorio. “In altre zone – precisa il sindaco – noto che si fa squadra, indipendentemente dalle appartenenze. Si fa quadrato. In città, invece, questo non c’è ancora. Spero che nelle prossime settimane, prima del voto, si possano avere sviluppi”. Il capo dell’amministrazione non disdegnerebbe un ragionamento franco con l’opposizione, che potrebbe diventare decisiva nella determinazione dell’esito elettorale di fine aprile.
Mentre la lista a suo sostegno è praticamente chiusa, il sindaco non si trincera dietro frasi di circostanza. “Se mi aspetto un sostegno da Italia Viva e dall’Mpa? Sono due partiti che hanno sempre dimostrato di avere enorme interesse per il territorio provinciale e per quello della nostra città – conclude – ho avuto interlocuzioni con entrambe le rappresentanze. Attendo riscontri”. Gli autonomisti, in municipio, sono nella sua giunta e hanno sostenuto il “modello Gela”, in tutto e per tutto. I renziani sono all’opposizione ma il percorso ormai intrapreso dal leader Renzi inevitabilmente li condurrà tra i progressisti, gli stessi che stanno con Di Stefano.