Gela. E’ stato in predicato di guidare la coalizione del centrodestra “ufficiale” ma alla fine ha accettato il patto largo con i moderati e la corsa dell’ingegnere Grazia Cosentino. Il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Vincenzo Casciana sarà il numero due della giunta, qualora l’ex dirigente comunale dovesse vincere le amministrative. E’ anche alla testa della lista meloniana. Rivendica le scelte fatte ed esclude che si sia trattato di una bandiera bianca issata dalla politica davanti alla burocrazia. “Sono fortemente convinto che FdI locale abbia una classe dirigente ricca di competenze e risorse straordinarie, può lavorare per il bene della comunità affrontando le sfide e cercando di costruire un futuro migliore per i nostri cittadini. La nostra lista si presenta alle amministrative con un programma solido e ambizioso, mirato a rispondere concretamente alle esigenze della comunità. Riteniamo di avere un gruppo di candidati qualificato e determinato a lavorare per il bene comune, con un forte legame rispetto al territorio e con una visione chiara per il futuro della città – dice Casciana – inoltre ci presentiamo come la lista che potrebbe trainare la coalizione e portare il nostro candidato sindaco alla vittoria. Il centrodestra ha condiviso la candidatura e la proposta, per la prima volta, di una donna. E’ importante sottolineare che la decisione è stata presa dopo un’attenta valutazione delle competenze e delle esperienze necessarie per affrontare le sfide amministrative della città. La burocrazia, se ben gestita, può essere uno strumento fondamentale per il buon governo e non necessariamente un ostacolo. Crediamo che Grazia Cosentino possa fornire professionalità e capacità amministrativa, che sono cruciali per il rilancio della nostra città”. Casciana, cinque anni fa, seguì inizialmente il percorso del gruppo dell’imprenditore Melfa, per poi sostenere al ballottaggio l’avvocato Lucio Greco. Con l’attuale sindaco, pure nel periodo della permanenza in maggioranza, non ci sono mai state convergenze vere e proprie, nonostante la rappresentanza in giunta. La rottura con Greco e con la sua alleanza significò un percorso diverso, sfociato nell’adesione a Fratelli d’Italia. Secondo Casciana, un’eventuale elezione dell’ingegnere Cosentino potrebbe rappresentare una cesura netta rispetto al passato amministrativo, anche recente. “Siamo consapevoli che la vittoria di Grazia Cosentino significherà l’azzeramento di quel sistema politico che ha gettato la città nel baratro. Porrà un argine a quelle transumanze che rappresentano un male per la nostra città. E’ una persona che ha dedicato la sua vita al servizio del Comune, con trentasette anni di dirigenza. Con un percorso professionale ricco e diversificato – dice ancora – ha dimostrato innumerevoli volte di possedere le competenze necessarie per affrontare le sfide più complesse. Ha lavorato instancabilmente, dietro le quinte, per migliorare i servizi pubblici, promuovere lo sviluppo economico e garantire che tutti i cittadini abbiano accesso alle varie opportunità. Questo permetterà alla nostra città di non perdere ulteriore tempo perché il nostro candidato è ben rodato e non ha bisogno di conoscere i meccanismi che muovono le sorti dell’ente comunale. Ma ciò che rende il nostro candidato davvero speciale è il suo profondo impegno nei confronti dei valori di equità, giustizia e inclusione. È una persona che ascolta, che comprende le esigenze di tutti, dai giovani alle famiglie, dagli anziani ai lavoratori. È una donna che si impegna a costruire una città dove nessuno viene lasciato indietro”.
Il centrodestra del patto largo con i moderati, guidato dall’ex dirigente comunale e poi responsabile tecnico di Impianti Srr, ha chiaramente diviso l’area politica. “Alleanza per Gela” nasce proprio come blocco alternativo, pur con forti affinità politiche, ma a supporto dell’ex Fdi Salvatore Scerra. Casciana sa che le frizioni non sono mancate e chi è uscito dai partiti sta conducendo una campagna elettorale, senza rivedersi nel percorso “ufficiale”. Non esclude comunque una ripresa del dialogo, sempre che ce ne possano essere le condizioni. “Riguardo ai rapporti con altri gruppi politici, siamo consapevoli che il prossimo sindaco dovrà affrontare molteplici sfide, che richiederanno un grande sforzo per garantire il corretto ed efficiente funzionamento della macchina amministrativa, tenuto conto anche e soprattutto delle limitate risorse finanziarie. Il Comune è in dissesto finanziario e questo stato non può che inevitabilmente limitare di molto i margini di manovra. L’ente inoltre soffre di gravi carenze di personale, sia tra i dirigenti che nel personale tecnico, come anche nel corpo dei vigili urbani. Lo stato dei fatti richiederà quindi un grande sforzo per garantire il funzionamento dell’amministrazione. La collaborazione tra gruppi e partiti di area, insieme alla guida competente della loro classe dirigente – conclude – si rende necessaria, ora più che mai, per risollevare le sorti della nostra città. La politica è un campo dinamico, dove le alleanze e le collaborazioni possono evolvere in base alle circostanze e agli obiettivi comuni. Se ci sarà la volontà di lavorare insieme per il bene della città, superando le divergenze attuali, è possibile che i rapporti si possano riprendere e rafforzare. Tuttavia, ciò richiede un impegno sincero e una visione condivisa per il futuro della città, aspetti che saranno da valutare nel tempo”.