Gela. Avevano armi e fucili, con i quali si esercitavano in aperta campagna e nella zona industriale. Gli undici arrestati nel blitz “Villaggio Aldisio” sono ritenuti i componenti di una banda specializzata in rapine e intimidazioni. Nove sono finiti in carcere, due ai domiciliari.
In manette sono finiti Nunzio Di Noto, 23 anni, (precedenti per furto, rissa, lesioni, ricettazione, armi e stupefacenti); Luigi Di Noto, 27 anni con precedenti per rapina, armi e stupefacenti; Enzo Bruno Manfrè, 24 anni, con precedenti rapina, danneggiamento, armi e stupefacenti); Nunzio Esposito Ferrara (intesu Razzeddu), 24 anni, incensurato; Ignazio Brivitello, 27 anni, incensurato; Alessio Tallarita, 28 anni, incensurato; Ernesto Rocco Privato, 21 anni, incensurato, finito ai domiciliari: Aristide Tascone, 26 anni, con precedenti per minacce, danneggiamento e stupefacenti; Orazio Zeus Sola, 25 anni, incensurato; Rocco Terlati, 22 anni, incensurato; Orazio Terlati, 39 anni, finito agli arresti domiciliari. Sono tutti accusati a vario titolo di associazione per delinquere, detenzione e porto abusivo di armi e relativo munizionamento e ricettazione.
L’indagine ha consentito di delineare l’esistenza di una pericolosa articolata consorteria criminale, promossa e organizzata da Enzo Bruno Manfrè e da Nunzio Di Noto. (VIDEO)