Gela. Otto anni di reclusione, decisi in primo grado, dopo le coltellate al fratello. Il trentaseienne Alberto Drogo, a settembre, si presenterà davanti ai giudici della Corte d’appello di Caltanissetta. La difesa, sostenuta dall’avvocato Cristina Alfieri, ha presentato ricorso, a seguito della decisione di primo grado, emessa dal gup del tribunale di Gela, a conclusione del giudizio abbreviato. Il giudice, lo scorso aprile, accolse le richieste dei pm della procura, disponendo la condanna ad otto anni. L’aggressione si verificò lo scorso anno, praticamente all’inizio del lockdown. Drogo e il fratello, già sottoposti a misure cautelari, si trovavano nella stessa abitazione. Al culmine di un violento alterco, spuntarono le lame. I poliziotti intervenuti sequestrarono due coltelli.
A causa delle gravi ferite riportate, il fratello quarantatreenne venne trasferito in ospedale e sottoposto ad un intervento chirurgico. Rimase sotto osservazione per alcune settimane. Nell’abitazione, c’erano anche due piante di marijuana, finite sotto sequestro.
