Gela. Tre anni con la misura degli arresti domiciliari. E’ questa l’entità del patteggiamento avanzato dalla difesa del ventiseienne Graziano Palmieri. Il giovane è accusato di tentato omicidio, lesioni e danneggiamento. Un anno fa, causò profonde ferite da arma taglio a due rivali, che pare fossero arrivati nei pressi della sua abitazione per aggredirlo. Sarebbe riuscito invece a colpirli. Uno dei feriti ebbe la necessità di un intervento chirurgico. Secondo i pm della procura, l’imputato voleva uccidere. Tesi che però la difesa ha sempre escluso. Il legale Rosario Prudenti ha così formalizzato la richiesta di patteggiamento che ha ottenuto l’assenso della procura. Al giovane viene addebitato inoltre il danneggiamento di un’automobile, sempre nello stesso arco temporale.
Il gup dovrebbe pronunciarsi sul punto a metà dicembre. La decisione odierna è slittata per la mancata notifica ad una delle parti. Secondo gli inquirenti, l’astio sarebbe stato alimentato forse da un debito maturato per l’acquisto di uno scooter. Palmieri, a seguito di quanto accaduto, non venne raggiunto da alcuna misura restrittiva. Le indagini proseguirono, condotte dai pm e dai carabinieri. I feriti, giunti in ospedale, inizialmente fornirono una versione dell’accaduto che non trovò riscontro effettivo. Il patteggiamento dovrebbe chiudere il procedimento, con l’accoglimento da parte del giudice.