Quotidiano di Gela

Coltellata a un trentenne che rimase ferito, pastore condannato: ammise i fatti

Gela. Ammise di aver colpito un trentenne, poi rimasto ferito, con la lama di un coltello. Il giudice Serena Berenato ha disposto la condanna a sei mesi per il pastore Pasquale Trubia. E’ già detenuto...

A cura di Rosario Cauchi
07 marzo 2025 20:27
Coltellata a un trentenne che rimase ferito, pastore condannato: ammise i fatti -
Condividi

Gela. Ammise di aver colpito un trentenne, poi rimasto ferito, con la lama di un coltello. Il giudice Serena Berenato ha disposto la condanna a sei mesi per il pastore Pasquale Trubia. E’ già detenuto per altri fatti. La coltellata causò conseguenze al ferito, che pare insieme ad altre persone si era recato nei pressi dell’abitazione dell’imputato, al culmine di un precedente alterco. Secondo la difesa, sostenuta dal legale Cristina Alfieri, Trubia si difese, essendo stato provocato. Il giudice ha riconosciuto le attenuanti. La richiesta finale del pm Tiziana Di Pietro era di otto mesi. L’imputato è stato giudicato con il rito abbreviato. I fatti risalgono al settembre di quattro anni fa. Al trentenne colpito, assistito dal legale Francesco Enia, è stato riconosciuto il diritto al risarcimento dei danni, da definire in sede civile.

Fu proprio Trubia a recarsi dalle forze dell’ordine, ammettendo le proprie responsabilità. Per la difesa, che ha richiesto la pena sostitutiva del lavoro di pubblica utilità, il coltellino usato era in suo possesso “per ragioni di lavoro”. In un altro procedimento penale parallelo, gli imputati, compreso il ferito, rispondono invece per una rissa.

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail

Quotidiano di Gela sui social