ROMA (ITALPRESS) – “L’Italia è a secco dopo che il trimestre invernale 2019 ha fatto registrare un deficit pluviometrico nazionale pari a -30%, che equivale a circa 15 miliardi di metri cubi in meno di acqua rispetto alla media stagionale, ma la situazione peggiore è al Nord dove le precipitazioni sono praticamente dimezzate”. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Meteoexpert dalla quale si evidenzia che “lungo la Penisola, l’area maggiormente penalizzata dalla mancanza di acqua è il Nord-Ovest dove più evidente è stata anche l’anomalia termica stagionale con temperature superiori di 1,2 gradi la media”.
“Il bilancio alla fine del primo trimestre dell’anno – sottolinea la Coldiretti – è grave come quella del 2017, uno degli anni peggiori del secolo, che ha creato difficoltà anche per gli usi civili nei centri urbani ed è costata 2 miliardi di euro in danni all’agricoltura a causa della siccità che ha tagliato i raccolti delle principali produzioni, dagli ortaggi alla frutta fino al mais, ma anche ai vigneti e al fieno per l’alimentazione del bestiame per la produzione di latte”.
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