Gela. Una piena rappresentanza a tutte le componenti della sua coalizione. E’ questa l’impronta che l’alleanza sorta dall’agorà politica, a sostegno del candidato a sindaco Terenziano Di Stefano, ha deciso di imprimere nelle scelte per gli assessori, da indicare secondo quanto previsto dalla normativa in materia elettorale. Ieri, fino a notte, c’è stato un lungo confronto tra l’ex vicesindaco civico e tutti i riferimenti delle liste. In queste ore, il quadro si è definito.
Nell’elenco, ci sono il commissario dem Giuseppe Arancio, ex parlamentare Ars e con una lunga esperienza amministrativa, il consigliere comunale di Azione Luigi Di Dio, pienamente impegnato nello sviluppo del progetto, l’esponente civico Giuseppe Favitta (con l’assenso dell’area più a sinistra che si rifà al partito comunista), il dirigente medico Rosario Caci (riferimento degli autonomisti) e l’avvocato Simone Morgana (in quota M5s) e già consigliere comunale. Di Stefano aveva dato delle direttive precise, per costruire una squadra di governo della città imperniata sull’esperienza amministrativa per affrontare da subito le tante emergenze culminate nel dissesto. Per questa ragione, gli assessori indicati in prima battuta rispettano la traccia posta nel confronto con tutti gli alleati. Si è deciso di non indicare eventuali nomi di esponenti candidati al consiglio comunale.