Finita l’emergenzalegata al Covid19 e dopo due anni di pandemia tornano messe e processioni per celebrare la Pasqua. In Sicilia, come in tutto il resto d’Italia, dal prossimo 10 aprile, ovvero dalla Domenica delle Palme, ripartiranno i riti religiosi,così come preannunciato in una lettera inviata a fine marzo dalla Cei.
I cittadini sono entusiasti di questo piccolo passo verso la normalità.
I riti della Pasqua,da sempre molto coinvolgenti e significativi per la maggior parte della popolazione, non sono solo la scusa per sfoggiare il nuovo guardaroba ma, sono un occasione vera per riflettere sul mistero pasquale e sul grande sacrificio che Dio fece donano il suo figlio unigenito.
Tornano anche i cenacoli allestiti nelle parrocchie in cui, al termine della lavanda dei piedi, viene riposto il Santissimo Sacramento a cui è solito far visita in attesa che inizi la processione del Giovedì santo che vede le effigi raffiguranti Gesù caricato della croce e la Madonna addolorata spostarsi dalla chiesa del Rosario alla chiesa Madre.
Duante le processioni si invita i partecipanti , a rispettare le precauzioni anti-Covid. Solo così sarà possibile limitare i contagi che continuano ad esser registrati, nonostante la fine dello stato di emergenza.
Tra le disposizioni si indicano la sanificazione delle mani e l’uso della mascherina, soprattutto durante il rito della lavanda dei piedi.
In tempi di guerra e col conflitto fra Russia e Ucraina ancora in pieno svolgimento, i vescovi italiani hanno invitato i fedeli ad evitare i fuochi d’artificio per le feste pasquali.
Nei prossimi giorni nelle parrocchie verranno esposti i consueti manifesti in cui sono riportati gli orari delle processioni che coinvolgono l’intera città,come quelle del Giovedì e del Venerdì Santo.