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"Città nel degrado", Bennici contro "cura" Greco: "In campagna elettorale diceva che l'avrebbe ripulita"

Gela. La nuova amministrazione comunale fa fatica a rispettare gli impegni elettorali, con una città sporca e sotto la pressione di pericoli, come quelli causati dai randagi. E’ il consigliere comunal...

A cura di Redazione
26 giugno 2019 15:37
"Città nel degrado", Bennici contro "cura" Greco: "In campagna elettorale diceva che l'avrebbe ripulita" - Bennici lancia l'alternativa di centrodestra
Bennici lancia l'alternativa di centrodestra
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Gela. La nuova amministrazione comunale fa fatica a rispettare gli impegni elettorali, con una città sporca e sotto la pressione di pericoli, come quelli causati dai randagi. E’ il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Sandra Bennici a sottolineare come la “cura” Greco, fino ad ora, non abbia prodotto grandi risultati. “Se il buongiorno si vede dal mattino, non si può non constatare che purtroppo, pur essendo trascorsi quaranta giorni dall’insediamento del sindaco e della sua giunta, la città rimane nella sporcizia e nel degrado più assoluto. Moltissime zone continuano ad essere discariche abusive – dice Bennici – nel centro abitato si susseguono le segnalazioni di presenze inquietanti, dai ratti agli insetti. Eppure in campagna elettorale l’attuale sindaco aveva promesso con singolare determinazione che il primo atto sarebbe stato pulire la città”. Al consigliere non è piaciuto l’approccio dell’amministrazione comunale a vicende come quella del contrasto al randagismo.

“Certo, se si escogiterà un sistema come quello applicato contro i cani randagi, con un’ordinanza che delimita un loro territorio, vietandone l’accesso ai cittadini, allora siamo messi male – continua – per analogia, dovremo attenderci un’ordinanza sindacale sui rifiuti, con la quale sarà impedito ai cittadini di avvicinarsi alle aree interessate dai cumuli di immondizia. Conclusione di questa strategia amministrativa è convincerci a rimanere a casa, perché forse sarebbe l’unico spazio protetto, dove poter stare tranquilli. Riteniamo tutto ciò un modus operandi non condivisibile, sia nel breve che nel medio periodo. Il sindaco ha dichiarato di non voler essere assediato dalle due società concessionarie del servizio idrico e di quello di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Figuriamoci i cittadini”.

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