Cis e investimenti, Di Cristina a Letta: “Focus su Gela e sul territorio locale”

 
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Di Cristina in remoto ha preso parte al dibattito con Letta

Gela. La risoluzione finale rilasciata dalla commissione industria del Senato è piuttosto esplicita. L’area di crisi locale e l’accordo di programma, semplicemente non hanno mai funzionato. I risultati, in termini di investimenti alternativi a quelli di Eni, sono pari a zero. I senatori, come ha spiegato il grillino Pietro Lorefice, concordano sulla necessità di prorogare l’accordo di programma, che altrimenti scadrebbe ad ottobre; di rivedere il progetto di riconversione e riqualificazione; ma soprattutto di integrare strumenti fondamentali come il Contratto istituzionale di sviluppo e la Zona economica speciale. Temi dei quali si parla da anni, ma che ad oggi non hanno ancora sortito effetti, su un territorio che deve rispondere a tanti interrogativi economici e di sviluppo. I dem hanno fatto l’elenco dei soldi mai spesi, per “incapacità amministrativa”. In estate, potrebbero finalizzare un incontro pubblico, coinvolgendo direttamente le parti sociali, ovvero imprenditori e sindacati. Pare che sia in cantiere un tavolo, con la partecipazione dell’ex ministro per il Sud Giuseppe Provenzano, che dopo l’esperienza nel governo Conte, è vicesegretario nazionale del partito, oltre che punto di contatto tra i dem locali e Roma. Fu proprio Provenzano ad imbastire i primi tentativi istituzionali, anche con l’amministrazione comunale, per arrivare al Contratto istituzionale di sviluppo, il contenitore sul quale sembrano puntare forte il sindaco Lucio Greco e l’ingegnere Pietro Inferrera (suo consulente), che hanno avuto incontri romani. In commissione industria al Senato, hanno già spiegato di aver avuto interlocuzioni con il successore di Provenzano, il ministro forzista Mara Carfagna. I dem vogliono portare il dibattito direttamente in città, mettendo insieme le parti sociali, con l’obiettivo probabilmente di finalizzare una sorta di cronoprogramma istituzionale, con il Pd nazionale a fare da garante. Zes e Contratto istituzionale di sviluppo sembrano gli assi, così come il bonus fiscale. Pare che la segreteria provinciale del partito stia cercando di finalizzare l’organizzazione dell’incontro. Ieri, il segretario Peppe Di Cristina ha partecipato all’”Agorà” democratica, con il segretario nazionale Enrico Letta e tutti i rappresentanti dei territori.

Nel corso del dibattito, tenutosi in remoto, ha chiesto un focus, che il partito nazionale possa aprire su Gela e sul territorio provinciale. Ha toccato temi come, appunto, il Contratto istituzionale di sviluppo e la centralità del rilancio del Mezzoggiorno. Già all’indomani della formazione della nuova segreteria cittadina, i democratici avevano scritto al partito nazionale, su alcuni punti anche in forte controtendenza, almeno per le politiche rivolte al sud Italia. I dem, dopo l’addio all’esperienza “arcobaleno” del sindaco Lucio Greco, stanno tracciando un proprio percorso politico e istituzionale, anche sugli investimenti.

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