Gela. Era uno degli ultimi atti, preliminari al passaggio di consegne dall’Ato Cl2 alla società in house Impianti Srr. I responsabili del dipartimento regionale acqua e rifiuti hanno messo la firma sulla volturazione dell’Aia che riguarda l’impianto di trattamento meccanico biologico e la nuova vasca E, in fase di ultimazione. Un passaggio burocratico che era comunque necessario. In questo modo, tra un mese, alla scadenza dell’ordinanza d’urgenza, la nuova società, affidata all’ingegnere Giovanna Picone, prenderà in mano il sistema del ciclo rifiuti a Timpazzo. Nel provvedimento firmato a Palermo, si prevedono gli accertamenti tecnici e le verifiche stabilite in casi di questo tipo. I vertici di Impianti Srr dovranno produrre la perizia giurata che attesti la conclusione dei lavori della nuova vasca, attesa da tempo. La voltura avrà una durata di tre anni, fino al dicembre del 2023. Ora, si attende solo che Impianti Srr intervenga materialmente nella gestione del sistema di Timpazzo, in attesa di capire cosa accadrà con l’impianto di compostaggio di Brucazzi, che dovrebbe seguire la stessa scia della vasca E e del sistema Tmb. La staffetta da Ato a Impianti Srr ha impegnato per mesi la Srr4 e anche nelle ultime settimane sono state necessarie riunioni, anche con i funzionari regionali e i vertici di Ato e Srr.
L’attivazione a pieno regime della vasca E dovrebbe permettere di chiudere definitivamente la “vita” operativa della vasca attualmente usata a Timpazzo. In base a potenziali accordi che non sono stati ancora formalizzati tra Ato e Comune, dovrebbe essere poi Palazzo di Città a coprire per trenta anni i costi della fase post-mortem.