Ciclo idrico, monitoraggio prosegue: nuova verifica a metà luglio per prevenire emergenze
Questa mattina, a Palazzo di Città, il tavolo di monitoraggio ha permesso di fare il punto della situazione, anche se “servono altre risposte”
Gela. Una nuova valutazione verrà condotta già a metà luglio, anticipando il termine mensile dettato, fino a oggi, dall'amministrazione comunale. Intorno al ciclo idrico, l'attenzione è alta e non potrebbe essere diversamente, vista l'esperienza dello scorso anno, quando una crisi pesante colpì la città, tra guasti delle condotte e siccità persistente. Questa mattina, a Palazzo di Città, il tavolo di monitoraggio ha permesso di fare il punto della situazione, anche se “servono altre risposte”, così come spiega l'assessore Filippo Franzone che sta seguendo l'intera trafila di un capitolo quanto mai importante. La condotta San Leo e il completamento per la totale sostituzione sono tra gli aspetti sottoposti a verifiche quotidiane. In settimana, dovrebbe essere concluso il primo tratto. Quello che più rileva però sarà la fase finale, con i lavori nella zona di Marchitello, passaggio che nel tempo si è dimostrato anello debole della catena, proprio per le troppe rotture della condotta. I lavori dovrebbero evitare questi rischi. Alla convocazione odierna hanno risposto, oltre alla rappresentanza consiliare, i riferimenti di Caltaqua, Siciliacque ed Eni. Mancava di nuovo l'Assemblea territoriale idrica, che attraversa una fase di passaggio delle consegne, in attesa della nuova governance. Sono ancora tanti i punti da affrontare, compreso quello dei fondi per l'interconnessione est-ovest. Gli approvvigionamenti dai pozzi dovrebbero essere sufficienti e la volontà è di consentire una copertura a tutta la città, indipendentemente dall'attivazione del dissalatore voluto dal governo regionale.
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