Gela. I grandi centri di distribuzione alimentari la domenica devono chiudere. Lo hanno ribadito con forza i componenti della quarta Commissione consiliare Sviluppo Economico, che tornano ad affrontare i disagi patiti dai lavoratori del terziario costretti a lavorare la domenica e nei festivi. Il problema è di carattere regionale ma l’organismo presieduto da Luigi Di Dio ritiene che in ambito locale l’amministrazione possa intervenire
Non solo domenica e Pasquetta, ma anche il 25 aprile, l’1 maggio e il 2 giugno i grandi centri di distribuzione rimangono aperti. La consigliera Sandra Bennici si era già fatta promotrice di una mozione. Adesso da componente della commissione insieme a Salvatore Scerra, Simone Morgana e Anna Comandatore, torna ad affrontare la problematica.
“Chiederemo un confronto anche con i sindacati Filcams Cgil, la Fisascat Cisl e Uiltucs Uil – dice Sandra Bennici – a noi interessa il bene dei lavoratori. La maggioranza di loro sono donne, che sacrificano il tempo da dedicare alla famiglia ed ai figli. Non siamo contro la libertà di mercato ma a favore della giornata di riposo. Bisogna fare in modo che anche i supermercati aprano con una turnazione domenicale. Serve però l’intervento della politica”.
“Verificheremo se sia possibile regolamentare le aperture domenicali – dice il presidente della commissione Luigi Di Dio – La festa è festa per tutti, compresi i lavoratori e le lavoratrici delle catene della grande distribuzione”.
Ma non ci sono altri problemi più importanti da affrontare? Ho l’impressione che ogni tanto si tiri fuori qualche argomento per acquisire un po’ di visibilità che sembra scemata. C’è una città che sta affondando. Immondizia, strade fatiscenti, disservizi e molto altro ancora. A cosa si pensa! alla chiusura degli esercizi commerciali la domenica, mahh. Pensiamo al personale delle forze dell’ordine, ai sanitari, ai vigili del fuoco, sono tutti lavoratori che lavorano nei festivi e nelle domeniche. L’apertura dei centri di distribuzione alimentari nei giorni festivi rappresenta un volano per l’economia. Molti lavoratori ne traggono vantaggio dal punto di vista economico poiché ne deriva un indennità festiva. Assicuriamoci piuttosto che vengano rispettate le regole contrattuali di questi dipendenti.
Sig.ina lei ha ragione ma noi lavoratori k sacrifichiamo le nostre famiglie nn conta..giustamente lei come altri faranno parte di ki la spesa la fa con comodità senza alcun rispetto di ki fa la media di 14 e 15 ore al giorno e poi magari vi presentate a fare la spesa nelle piccole ore…La Domenica è fatta x stare a casa con la famiglia e poi ci lamentiamo che al nord ci sono più diritti la distruzione di tutto ciò la vogliamo noi abitanti k facciamo schifo….Io mi ricordo k prima si chiudeva il mercoledì pomeriggio e la domenica e x i festivi si faceva fino alle 12 ora invece no k c’entra voi vi godere le famiglie e noi stiamo rinchiusi come bestie e poi un’altra cosa molto importante i contratti nazionali prevedono 40 ore a settimana si faccia il calcolo lei quanti ne facciamo noi e x di più nn pagati