Gela. “Conosciamo tutto sui dati relativi alle estrazioni in mare e alle royalties ma conosciamo ben poco di quanto accade per la raccolta differenziata dei rifiuti. Perché l’amministrazione non fa chiarezza?”.
“L’amministrazione renda pubblici i dati della differenziata”. Fabio Collorà e i componenti della sua segreteria democratica si rivolgono direttamente al sindaco Domenico Messinese e alla giunta. “Considerato che la percentuale viene verificata e certificata partendo dai dati mensili forniti dall’appaltatore – spiega – e risultanti dai formulari di trasporto dei prodotti della differenziata e dalle pesate giornaliere dei rifiuti in discarica, verificati mensilmente dal Comune e dalla Srr, chiediamo che il Comune renda note e pubbliche mensilmente attraverso organi di stampa e affissioni le percentuali di raccolta differenziata dall’avvio del contratto ad oggi”.
“Sono stati segnalati i punti di raccolta fuorilegge?”. Ma è tutto oro ciò che luccica nella gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, attualmente assegnato al gruppo Tekra? “Quante irregolarità sono state riscontrate e comunicate agli uffici e quanti verbali elevati – si chiede ancora – non solo per abbandono dei rifiuti ma anche per conferimento indebito? La conoscenza dei punti di deposito illegale consentirebbe il posizionamento di pattuglie per elevare contravvenzioni o installare telecamere di sorveglianza. E’ un dovere della Tekra, come da contratto, segnalare le possibili irregolarità direttamente agli agenti di polizia municipale”. Le inefficienze, stando a Collorà e ai democratici della sua segreteria, sarebbero diverse, senza dimenticare che sul lungomare Federico II di Svevia, praticamente alle porte dell’estate, non sono ancora stati collocati i portarifiuti per differenziata.