Gela. L’associazione Gymnastics Club di Valter Miccichè, per il terzo anno, ha ottenuto il riconoscimento del Centro Coni, unica società di ginnastica sul territorio. Questo ha permesso un aggiornamento ed una formazione che ha coinvolto tutti i tecnici del team. Si tratta di Ester Greco, Ketty Ferrigno, Jlenia Cosenza, Serena Guzzo, Eleonora Trubia, Roberta Costarelli, Antonella Barresi, Antonella Di Dio, Sofia Serrelunga, Giuseppe Infurna, Emanuele Romito, Luigi Di Tavi, e lo stesso Valter Miccichè. Il Centro Coni Orientamento e Avviamento allo Sport è la struttura che consente di proporre, sperimentare e validare innovative strategie di formazione, di pratica, di orientamento e di avviamento all’attività sportiva giovanile. I tecnici spiegano che “il progetto vuole offrire ai giovani, dai 5 ai 14 anni, non solo un luogo sicuro, con servizi appropriati dove fare attività, ma anche un personale adeguatamente formato ed un’offerta di attività differenziata per fasce d’età così suddivise, 5–7 anni, 8–10 anni e 11–14 anni”. Con questo progetto il Coni promuove un’attività integrata tra le sue strutture (Comitati Regionali e Coni Point) e gli organismi sportivi (Federazioni Sportive Nazionali, Discipline Sportive Associate, Enti di Promozione Sportiva e le Associazioni Sportive Dilettantistiche ad essi affilate). “In questo luogo privilegiato, attraverso il gioco e un’attività sportiva di sperimentazione e scoperta, è impostato un diverso approccio culturale e metodologico per l’avviamento allo sport che prevede anche il trasferimento del sapere e delle competenze tra le diverse associazioni”, si legge in una nota.
Il centro ha come obiettivi principali, educare a corretti stili di vita affinché i giovani entrino in possesso di abitudini e competenze da poter mettere in atto sia nella loro vita sociale e di relazione che in un possibile futuro; allargare la base dei praticanti attraverso percorsi sportivi motivanti; ampliare il bagaglio motorio dei giovani per costruire un percorso che valorizzi il talento e contrasti l’abbandono; orientare e avviare alle attività sportive in modo corretto rispettando le fasi di crescita fisica e psichica dei giovani per uno sviluppo armonico; offrire a tutti la possibilità di praticare una attività adeguata alle capacità ed alle potenzialità di ciascuno nel rispetto delle diversità.