Gela. Oltre 475 mila euro di canoni non pagati. Ammonta a tanto la richiesta avanzata dai vertici dell’Opera Pia “Pignatelli Roviano”, che stanno procedendo per arrivare al decreto ingiuntivo. La questione, dopo l’addio del Comune ai locali della struttura, usati per anni, è finita davanti ai giudici civili del tribunale. In base a quanto accertato dai responsabili dell’Opera Pia, mancherebbero canoni dovuti per il secondo semestre 2018-2019 e per entrambi i semestri del periodo 2019-2020 e 2020-2021. Il totale è appunto superiore ai 470 mila euro e senza alcuna intesa tra le parti, la vicenda approda dai giudici.
Già con l’allora amministrazione comunale dell’ex sindaco Domenico Messinese, Palazzo di Città scelse di lasciare liberi i locali che furono usati per anni, spesso nella disponibilità di associazioni, ma con canoni in capo al Comune. Tra l’Opera Pia e il municipio, da tempo va avanti la contesa giudiziaria. L’ente, anche nel recente passato, si è visto recapitare richieste di pagamento, per consistenti importi, sempre dovute a canoni risultati non coperti. Ora, arriva la nuova azione e l’amministrazione comunale ha scelto di opporsi. La giunta ha disposto la nomina di un legale, che si occuperà della procedura.