Gela. Vendola ammaina bandiera, almeno in città. Non ci sarà, in vista delle prossime amministrative, nessuna lista di Sinistra Ecologia e Libertà. Insomma, la sinistra gelese finisce nelle retroguardie, in attesa di tempi migliori.
“Non formeremo liste”. “Non presenteremo nessuna lista – spiega l’esponente locale di Sel Orazio Rinelli – questo non significa che il progetto avviato alcuni anni fa sia morto. II gruppo di Sinistra Ecologia e Libertà continua ad esistere ma fuori dalla competizione elettorale”. Ad un certo punto, dopo il primo exploit vendoliano a livello nazionale, in città si vennero a formare addirittura due circoli dello stesso partito.
Adesso, invece, neanche una lista, magari a sostegno dell’uscente Angelo Fasulo. “Abbiamo preferito – dice ancora l’ex assessore comunale – rimanere sul piano dei ragionamenti politici non finalizzati alle candidature. Io stesso non sarò candidato”. Il partito, negli scorsi anni, ha dovuto rinunciare anche al gruppo che fa riferimento al pediatra Antonio Rinciani, tra i fondatori dell’esperienza locale di Sel.
Il medico, insieme ai suoi fedelissimi, ha rotto con le metodologie adottate dai vendoliani dell’isola, fin troppo centralistiche, optando per altre soluzioni. Insieme all’avvocato Francesco Castellana ha sposato il progetto della coalizione a sostegno dell’uscente Angelo Fasulo.
