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Buio sulla Ghelas per l’illuminazione, Gallo: “ai privati una parte del servizio”

Gela. I lavoratori della Ghelas multiservizi sono tornati ad incrociare le braccia. Questa mattina hanno manifestato a Palazzo di città per rivendicare certezze di mantenimento della società municipal...

A cura di Luca Maganuco
06 luglio 2018 12:40
Buio sulla Ghelas per l’illuminazione, Gallo: “ai privati una parte del servizio” - Ugl chiede incontro con sindaco e manager Ghelas
Ugl chiede incontro con sindaco e manager Ghelas
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Gela. I lavoratori della Ghelas multiservizi sono tornati ad incrociare le braccia. Questa mattina hanno manifestato a Palazzo di città per rivendicare certezze di mantenimento della società municipalizzata che, per volontà della giunta Messinese, rischia di cedere servizi vitali come la gestione dell’illuminazione pubblica. Le due sigle sindacali scese a tutela dei lavoratori hanno deciso di adottare strategie differenti. L’Ugl, con il segretario provinciale Andrea Alario e Gianmatteo D’arma (segretario terziario), ha congelato lo sciopero dopo avere concordato con l’amministrazione comunale un tavolo di regia unico, fissando una tregua fino all’11 luglio. La Cgil, che non avrebbe voluto incontrare la giunta alla presenza dell’Ugl, ha confermato le due 8 ore di sciopero, distribuite tra il 10 e l’11 luglio (4 ore al giorno). I lavoratori, oltre alla certezza di mantenimento della Ghelas, rivendicano il pagamento del tfr fondo pensione, il costante ritardo dell’erogazione degli stipendi (anche un mese), e l’adeguamento dello statuto al decreto Madia.

Ma quello che fa tremare la stabilità della società multiservizi è la paventata volontà del sindaco Domenico Messinese di affidare a privati il servizio dell’illuminazione pubblica dopo avere istituito una commissione per valutare il progetto di mantenimento del servizio alla Ghelas. “La nostra proposta era stata concordata con l’amministrazione – assicura Franco Gallo, presidente Ghelas – E’ costata parecchia fatica, anche mille euro di fotocopie per stampare il progetto realizzato gratuitamente da Pisano. Ad un certo punto il sindaco ha preferito nominare la commissione per valutare la bontà del progetto”. Contemporaneamente è stata avanzata anche una proposta di terzializzazione del servizio che, a detta anche del presidente Gallo, “crea una divergenza col percorso intrapreso”. “Si potrebbe riformulare la proposta – aggiunge Franco Gallo – In città ci sono 13mila punti luce, 8mila dei quali potrebbero essere affidati alla Ghelas. Gli altri 5mila andrebbero al progetto privato con una gestione pilota capace di valutare l’effettivo risparmio calcolato dall’amministrazione”. Intanto, i lavoratori hanno dato del bugiardo al sindaco Domenico Messinese ritraendolo, in manifesti, col naso lungo come il più celebre burattino della favola di Collodi, mentre per l’Ugl “la decisione della Cgil – conclude Andrea Alario – è in controtendenza con la volontà di trovare un accordo – aggiungendo – Se altri sindacati vogliono tavoli separati a noi non interessa. Noi siamo chiamati per risolvere le problematiche dei lavoratori, non soffriamo di complessi di inferiorità”.

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