Borgo Valentina, "panchine comunali in un'area privata": Giorrannello, "nessun abuso"
Gela. Panchine del Comune collocate in un’area privata. La vicenda di Borgo Valentina, segnalata dai residenti come una sorta di sottrazione, viene affrontata dal consigliere comunale di “Una Buona Id...

Gela. Panchine del Comune collocate in un’area privata. La vicenda di Borgo Valentina, segnalata dai residenti come una sorta di sottrazione, viene affrontata dal consigliere comunale di “Una Buona Idea” Massimiliano Giorrannello, chiamato in causa perché presente al momento della rimozione di vecchie panchine del Comune, collocate non si sa bene da chi in un’area privata, in una delle zone realizzate in passato attraverso i programmi Peep. “Ogni azione è stata effettuata al fine di garantire la corretta gestione del patrimonio comunale. Alcuni residenti ci hanno più volte segnalato la presenza di soggetti in un’area del complesso residenziale Borgo Valentina che disturbavano la quiete pubblica. È stata effettuata una verifica dagli uffici comunali ed è emersa anche la presenza di panchine di proprietà comunale collocate in un’area privata e, soprattutto, prive delle necessarie autorizzazioni. Si tratta di panchine – dice Giorrannello – che in origine erano state installate nel piazzale di fronte la chiesa dei Cappuccini, poi temporaneamente rimosse durante il periodo del Covid e che ritorneranno al proprio posto. Tuttavia, la loro ricollocazione è avvenuta in un luogo che, ad oggi, non risulta essere di competenza comunale”.
Secondo i residenti che hanno segnalato la sottrazione, Giorrannello era a bordo di un mezzo Ghelas, quando le panchine sono state portate via. “Desidero precisare che mi sono recato sul posto col mio mezzo personale e che mi sono limitato a salire, per un breve tratto, sul mezzo della Ghelas esclusivamente per accompagnare gli operatori, poiché non riuscivano ad individuare l’area corretta, nella quale erano state posizionate le panchine. Ritengo di non aver commesso alcun abuso o violazione – aggiunge – e di aver agito nell’interesse della città. Garantire il corretto posizionamento degli arredi urbani e pubblici, soprattutto a valle di numerose segnalazioni effettuate dai cittadini, credo sia doveroso da parte di chi lavora giornalmente a fianco dell’amministrazione in maniera del tutto proattiva. La vera domanda da porsi è semmai, chi ha collocato le panchine in quell’area nel 2020 senza le dovute autorizzazioni. L’impegno, condiviso con l’amministrazione, è quello di installare le panchine in area comunale rispettando tutti gli iter autorizzativi e ridonare i beni ai cittadini. Mi auguro che questa mia dichiarazione possa spegnere ogni polemica e fare chiarezza su quanto realmente accaduto. Assicuro tutti i cittadini, tutti, che il mio operato è finalizzato solo a lavorare per il bene della mia amata città”.