Bonifica terreni insaturi, al ministero il progetto per l'etilene dell'isola 11
Ormai da diversi anni, vanno avanti tavoli e procedure per il più complessivo intervento di bonifica dei terreni insaturi di raffineria
Gela. L'area rientra nel Sito di interesse nazionale, definito a livello ministeriale. Anche in questo caso, l'iter generale è stato tutt'altro che agevole e veloce, dato che si prolunga da anni. Eni Rewind, per conto di Bioraffineria, attraverso una società specializzata, ha trasmesso il progetto operativo di bonifica dei terreni insaturi profondi dell'isola 11 dello stabilmento di contrada Piana del Signore. E' l'area dell'impianto Etilene, non più attivo dal 2008, e della sezione splitter propilene, ferma dal 2013. “A seguito della caratterizzazione dei terreni delle aree di proprietà Polimeri Europa, inclusa l’isola 11, eseguita tra il 2001 e il 2005, nell’ottobre 2007 è stato presentato il documento “Analisi di Rischio per i terreni ai sensi del D.lgs. 152/06– Area Stabilimento– Gela(CL)–Polimeri Europa”, da cui sono emersi, per l’area dell’impianto Etilene, superamenti delle Csr calcolate per benzene, idrocarburi alifatici C5-C8 e idrocarburi alifatici C9-C18 nel terreno profondo”, riporta uno dei passaggi del progetto operativo. Bioraffineria, trasmettendo tutta la documentazione tecnica, ha dato comunicazione non solo al ministero dell'ambiente ma anche agli enti preposti al controllo e al Comune. Ormai da diversi anni, vanno avanti tavoli e procedure per il più complessivo intervento di bonifica dei terreni insaturi di raffineria.
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