Blitz “H24 store”, una mitraglietta per difendersi: il presunto armiere Curvà non parla

 
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Gela. E’ stato arrestato a Brescia, dove si trovava pare per lavoro. Il cinquantaduenne Massimo Curvà è accusato di aver fatto parte del gruppo al centro dell’inchiesta “H24 store”. Sarebbe lui, secondo i pm della procura gelese e i poliziotti, l’esperto armiere capace di rendere ancora più efficiente la mitraglietta che sarebbe stata acquistata dal trentanovenne Giuseppe Di Noto, così da prevenire eventuali ritorsioni del gruppo di Giuseppe Tasca, poi arrestato nel blitz “Ianus” con l’accusa di essere il nuovo riferimento del clan Rinzivillo.

Difeso dal legale Carmelo Tuccio, Curvà, attualmente detenuto, ha deciso di non rispondere alle domande del gip. Insieme a lui e a Di Noto, sono indagati Carmelo Ascia, a sua volta detenuto, Rocco Dylan Azzolina e Tiziano Iraci, entrambi ai domiciliari.

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