Catania. Il blitz risale al gennaio del 2010. Uno dei filoni processuali dell’indagine “Focus” è arrivato davanti ai giudici della Corte d’appello di Catania. I magistrati etnei hanno rivisto la decisione, che era stata emessa in primo grado, riconoscendo la prescrizione per i gelesi Carmelo Marangolo e Giuseppe Marangolo. L’estinzione del reato, proprio per la prescrizione, ha toccato tre capi di imputazione, contestati a Carmelo Marangolo e due che pendevano per Giuseppe Marangolo. Gli investigatori ricostruirono un giro di droga, anche con forniture che arrivavano proprio da Catania e dalla piazza di Palermo. Alcuni dei coinvolti, inoltre, avevano la disponibilità di armi. I giudici della Corte d’appello di Catania hanno invece disposto l’assoluzione, per Giuseppe Marangolo, per un altro capo di imputazione, con la formula “per non aver commesso il fatto”. In primo grado, era stato condannato ad undici anni di detenzione. I due gelesi sono difesi dall’avvocato Flavio Sinatra.
In appello, la prescrizione è maturata anche per due capi di imputazione contestati ad un altro imputato, Francesco Chiesa. Nei suoi confronti, inoltre, è stata esclusa la recidiva e la condanna è stata rivista a sei anni di detenzione.