Gela. Quattro depositi finiti sotto sequestro. Chiesto il dissequestro dei magazzini. I militari della guardia di finanza, nelle scorse settimane, hanno posto i sigilli su quelli che ritengono magazzini fuori legge utilizzati per lo stoccaggio di bombole di gpl, concentrati soprattutto nella zona di contrada Giardinelli. Adesso, però, i proprietari delle strutture finite al centro dei controlli chiedono il dissequestro. Uno dei denunciati, per il tramite del suo legale di fiducia, l’avvocato Joseph Donegani, ha scelto di rivolgersi direttamente ai giudici del tribunale del riesame di Caltanissetta. Il provvedimento di sequestro, infatti, verrebbe giustificato solo per la presenza di quantità di gpl, stoccato nelle strutture, superiore rispetto a quello indicato dalla normativa in materia. Così, partì il blitz con tanto di sequestro. I proprietari dei centri di stoccaggio, impegnati anche nella vendita al dettaglio, hanno in più occasioni confermato di avere la disponibilità di tutte le necessarie autorizzazioni. Non a caso, hanno depositato una serie di documenti. Gli inquirenti scoprirono circa 232 bombole piene e 458 vuote, per un totale di oltre tre tonnellate e mezzo di gas stoccato. Dopo il blitz della finanza, i magistrati della procura emisero un nuovo provvedimento di sequestro. Allo stato attuale, i magazzini rimangono sotto sequestro.
