Bilancio, rush finale sugli atti: prime interlocuzioni per la successiva attività consiliare
Per la maggioranza, quella del bilancio sarà una delle prove più delicate, dal momento dell'insediamento dello scorso anno. Le sorti finanziarie del municipio e importanti linee politiche del “modello Gela”, passano appunto da queste determinazioni
Gela. L'obiettivo non è affatto nuovo ma rimane decisivo per cercare di mantenere buone possibilità di superare, in tempi non lunghi, il dissesto dell'ente comunale. Quello del bilancio stabilmente riequilibrato è il passo irrinunciabile. Il lavoro condotto in Comune va avanti da tempo e in queste settimane, su sollecitazione del sindaco Di Stefano, si stanno affrontando gli ultimi nodi tecnici. A conclusione del secondo campionamento disposto dai revisori, si è proceduto con la definzione dei riaccertamenti, secondo i dettami emersi. Una delibera consentirà di trasmettere definitivamente l'ammontare di cassa all'organismo straordinario di liquidazione, da circa un anno impegnato in muncipio. Rispetto alla delibera, si pone l'esigenza di un parere del collegio dei revisori. “Spero possa arrivare entro fine mese”, sottolinea il sindaco. Poi, potranno iniziare tutte le procedure consiliari. Ci sono state interlocuzioni informali tra il sindaco e il presidente del civico consesso Paola Giudice, chiamata a coordinare fasi di rilievo nella programmazione per arrivare al voto finale sul bilancio. I primi atti, a questo punto, potrebbero essere trasmessi alla presidenza non oltre l'inizio di settembre. Anche la commissione, come abbiamo già riferito, sarà chiamata al vaglio della documentazione finalizzata al bilancio e intanto cercherà di sentire, in audizione, proprio i revisori, che a loro volta dovranno esprimere il parere fondamentale sullo strumento finanziario, in grado di incidere sul voto dell'aula e sull'orientamento dei consiglieri. Per la maggioranza, quella del bilancio sarà una delle prove più delicate, dal momento dell'insediamento dello scorso anno. Le sorti finanziarie del municipio e importanti linee politiche del “modello Gela”, passano appunto da queste determinazioni.
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