Bilancio riequilibrato, dal ministero richieste di integrazioni: "Atti già approvati che trasmetteremo a breve"
Il sì ministeriale è una porta fondamentale e per questa ragione il lavoro fatto sul bilancio è stato sviluppato nel tempo, con la necessità di verifiche più accurate
Gela. Una richiesta di integrazioni documentali è pervenuta a Palazzo di Città, direttamente dagli uffici ministeriali, che rispetto all'attività della Cosfel sul dissesto si stanno occupando di analizzare il bilancio stabilmente riequilibrato, approvato a inizio mese dal consiglio comunale e inoltrato proprio in sede ministeriale. “Si tratta di una nota, di circa cinquanta pagine, ma contiene nuovamente il modello E – spiega il sindaco Terenziano Di Stefano – approfondiremo ancora di più. Gli atti che vengono chiesti sono stati tutti approvati, dal piano triennale a quello delle valorizzazioni e alienazioni e ancora i provvedimenti sugli incassi e sulle misure di risanamento. Non erano richiesti ma adesso sono indicati e trasmetteremo tutto”. Vengono concessi sessanta giorni per provvedere. “Lo faremo subito, a conclusione del periodo festivo”, precisa il sindaco che sul bilancio ha lavorato a stretto contatto con gli uffici finanziari del Comune, con il segretario generale e con gli organi di controllo. La nota arrivata a Palazzo di Città sarà ulteriormente analizzata. Il verdetto ministeriale è fondamentale nel percorso per superare in tempi più brevi il dissesto dell'ente. Dalla comunicazione, emerge inoltre l'indicazione circa la possibilità di procedere nel percorso dei cinque anni ma la volontà, fin dall'inizio, del sindaco e della sua amministrazione è stata di superare il dissesto nella soglia dei tre anni. Il sì ministeriale è una porta fondamentale e per questa ragione il lavoro fatto sul bilancio è stato sviluppato nel tempo, con la necessità di verifiche più accurate. Il collegio dei revisori ha dato parere favorevole, poi portato in aula consiliare, per il voto allo strumento finanziario. Le richieste di integrazioni non sembrano preoccupare Di Stefano, che ha la delega al bilancio. Si procederà a stretto giro con la trasmissione della documentazione richiesta. Pare inoltre che nella comunicazione non si faccia richiamo a particolari criticità su fronti sensibili, dalle partecipate ai fondi royalties.
14.5°