Gela. Piuttosto che attaccare, pubblicamente, i dirigenti comunali, dovrebbe invece ringraziarli per il lavoro che svolgono, in condizioni sicuramente molto difficili. Per il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Sandra Bennici, il sindaco Lucio Greco, dopo le esternazioni sulla vicenda Farello, ha commesso un altro passo falso. Il consigliere richiama la sindrome del “deresponsabilizzato”, per sintetizzare l’attitudine politica dell’avvocato. “Così definiscono gli psicologi chi attribuisce agli altri la responsabilità dei propri errori. La cosa peggiore che si può fare quando non si riesce a raggiungere un risultato è incolpare gli altri. È prassi per il sindaco, proprio per distogliere l’attenzione dal fallimento della sua gestione. In questi giorni – dice Bennici – ha attribuito la responsabilità dello stato indecoroso del cimitero Farello ai suoi dirigenti, nei confronti dei quali, così ha detto, prenderà dei provvedimenti di rigore. Eppure, sono trascorsi trenta mesi dal suo insediamento e dovrebbe sapere che i dirigenti sono oberati di lavoro e assolvono ruoli e competenze più onerose di quelle previste. La professionalità e l’abnegazione di dirigenti e funzionari regge la malconcia baracca comunale, priva di mezzi e di risorse umane. Molti dipendenti comunali sono andati in pensione senza essere sostituiti e altri sono part-time, creando non pochi disagi e lacune alla fragile struttura organizzativa del Comune. La priorità del primo cittadino dovrebbe essere quella di creare le condizioni per poter effettuare nuove assunzioni, in modo da permettere ai dirigenti di lavorare nel migliore dei modi. Bisognerebbe riprendere il concetto di performance, prassi che anni fa era stata avviata dal Comune, quando fu premiato per aver introdotto, primo tra tutti, la fatturazione elettronica. Ma si stava meglio quando chi oggi al governo della città affermava che si stava peggio”.
Secondo Bennici, Greco va incontro all’isolamento, attaccando anche la burocrazia comunale. “Oggi il Comune fa fatica a portare avanti l’ordinaria attività. Il sindaco dovrebbe dire solo grazie ai suoi dirigenti e dipendenti, che nonostante tutto riescono ad assolvere alla mole di lavoro che affrontano giornalmente. Ma è tipico di chi soffre di questa sindrome – conclude – l’arroganza di attribuire agli altri la responsabilità. Purtroppo, così la definisce Carl Rogers. La sola persona che non può essere aiutata è quella che getta la colpa sugli altri”.
Se mi permetto di dare un consiglio alla Bennici e’ di fare una opposizione costruttiva e non di alienazione nei confronti del sindaco e di questa amministrazione.