Gela. Quel bambino avrebbe dovuto sancire il loro amore, invece continua a essere l’incolpevole causa di disaccordi. Domenica pomeriggio, i genitori di una giovane coppia hanno deciso di sfidarsi ignorando la presenza di centinaia di fedeli della Madonna delle Grazie
accorsi per assistere al rituale della festa religiosa-popolare più importante in città.
In attesa che il loro piccolo venisse spogliato e innalzato davanti l’altare di Maria santissima delle Grazie, per grazia ricevuta, si sono resi protagonisti di una rissa all’interno del convento dei frati minori dei Cappuccini. Dalle parole il diverbio è sfociato brevemente con le vie di fatto. Solo l’intervento temerario di fra Rocco Quattrocchi ha evitato che l’episodio si risolvesse con esiti ancora più drammatici.
“Abbiamo calmato le due famiglie – spiega il frate – Alcuni li abbiamo invitati ad accomodarsi in sacrestia, gli altri nel piazzale antistante la chiesa. Sono persone semplici e educate, probabilmente sono contrariate dalla relazione dei loro figli sfociata con la nascita del bambino. Si sono scusati con noi prima di andare via. Probabilmente questo episodio non riuscirà a avvicinarli”.
Le urla dei protagonisti della rissa hanno interrotto, anche solo per pochi minuti, le celebrazioni dei festeggiamenti che precedono la ricorrenza del 2 luglio di Maria santissima delle Grazie. Molte altre donne, con i loro bambini a seguito pronti per essere innalzati dal frate davanti al simulacro della madonna per grazia ricevuta, hanno cercato rifugio dove hanno potuto. Solo per una fortuita coincidenza per nessuno dei presenti si è rivelato necessario ricorrere alle cure mediche ospedaliere.
“I parrocchiani hanno cercato di bloccarmi – conclude fra Rocco Quattrocchi – per evitare che venissi coinvolto nella rissa. In verità sono persone gentili. Si sono scusati, compresi i loro figli genitori del piccolo che ha ricevuto la grazia dalla Madonna”.
