Gela. Sessanta giorni per tracciare la dinamica della morte del tassista Domenico Sequino.
Via agli accertamenti. Il perito Cataldo Raffino, scelto dai magistrati della procura per la necessaria consulenza tecnica, ha subito iniziato le operazioni autoptiche nell’obitorio del cimitero Farello, dove è stata trasferita la salma dell’uomo. Una relazione completa verrà depositata sui tavoli della procura e il consulente ha chiesto, appunto, un termine di sessanta giorni. Il corpo, vegliato costantemente dai familiari, e’ stato riconsegnato già in serata. Il funerale sarà celebrato domani pomeriggio alle 17 nella chiesa di San Francesco. L’incarico è stato assegnato al perito direttamente dal sostituto procuratore Antonio D’Antona che sta seguendo l’indagine scattata dopo l’esecuzione andata in scena a pochi passi dalla chiesa Madre, nel cuore di corso Vittorio Emanuele. I familiari, invece, hanno scelto di affidarsi all’avvocato Salvo Macrì che, in questi giorni, ha già iniziato a seguire l’intera vicenda. I carabinieri del reparto territoriale continuano a non trascurare alcuna pista investigativa. In due hanno colpito con modalità sicuramente mafiose, anche se gli inquirenti appaiono cauti nel collegare l’agguato ad un possibile movente interno alla criminalità locale cittadina.