Ato rifiuti, vendita compostaggio linea da seguire: si stringe su bilanci da varare
Il commissario Ato e gli organi di controllo sono certi di aver individuato il percorso da seguire, in linea con le indicazioni normative, da condividere con l'assemblea dei sindaci
Gela. Non la strada del subentro ma quella della vendita dell'impianto di compostaggio, attualmente nella disponibilità di Ato Cl2 in liquidazione. La gara, come abbiamo riferito, è stata bandita, su iniziativa del commissario Lucisano e degli uffici tecnici dell'Ato rifiuti. Il tema è tra i più delicati sia per quanto concerne la chiusura della liquidazione dell'Ambito sia rispetto all'ipotesi di un subentro della Srr4 e di Impianti Srr, la società controllata. Dalla Regione, pare abbiano fatto sapere che l'iter intrapreso da Ato è quello più conforme alla disciplina. Si deve procedere quindi con una vendita a tutti gli effetti. Come abbiamo riportato, si parte da una base d'asta non inferiore ai quattro milioni e mezzo di euro. Diversi sindaci dell'ambito spingono per la conclusione della fase di liquidazione, ritenuta ormai troppo dispendiosa, e per un passaggio degli asset alla Srr4, che attraverso Impianti Srr già gestisce la piattaforma integrata di Timpazzo, a esclusione delle due vasche sature (in capo ad Ato), e il servizio rifiuti. A inizio giugno, su pressing dei sindaci, che attendevano da mesi, si terrà un'assemblea dell'Ato, per discutere di questi temi. Entro luglio, inoltre, si dovrebbe procedere con l'approvazione di due bilanci Ato, per gli anni 2023 e 2024. Anche questo è un passaggio comunque di rilievo, al fine di mantenere gli equilibri finanziari. Tra il commissario Lucisano e i sindaci dell'Ato, che sono gli stessi della Srr, i rapporti non sono mai stati agevoli. Il futuro dell'impianto di compostaggio, che per i Comuni del territorio, con in testa Gela, assicurerebbe costi minori di smaltimento, e della liquidazione, segneranno probabilmente la fase successiva. Si dovrà delineare la sorte delle due vasche dismesse di Timpazzo, A-B e C-D, che i sindaci pare vogliano avere sotto la gestione della Srr, come indicato in settimana dal primo cittadino Di Stefano all'assessore regionale dell'energia Colianni. Il commissario Ato e gli organi di controllo sono certi di aver individuato il percorso da seguire, in linea con le indicazioni normative, da condividere con l'assemblea dei sindaci.
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