Gela. Rimane agli arresti domiciliari il cinquantaduenne Giovanni Traina.
Si è difeso in aula. L’uomo è stato fermato dai carabinieri con l’accusa di evasione. Era già sottoposto alla misura dei domiciliari, ma i militari lo hanno fermato fuori dall’abitazione. Il giudice Marica Marino, nel corso del rito per direttissima, ha convalidato l’arresto e confermato la misura. I pm della procura, invece, hanno chiesto la custodia cautelare in carcere. L’uomo, difeso dall’avvocato Maurizio Scicolone, ha risposto alle domande sostenendo di essersi allontanato dall’abitazione solo per prendere un arnese necessario ad alcuni lavori domestici. La difesa ha già optato per il rito abbreviato e, a settembre, in aula verrà sentito anche un testimone.
L’arresto. Arrestato negli scorsi mesi al termine del blitz antidroga “Tomato”, il cinquantaduenne Giovanni Traina è finito nuovamente al centro dei controlli dei carabinieri.
Traina è stato trovato fuori dalla sua abitazione, nonostante l’obbligo dei domiciliari, Così, è scattato un nuovo arresto per evasione e l’uomo dovrà presentarsi davanti al giudice.