"Armi e crack preoccupano", Di Stefano all'antimafia: "Più risorse e recupero sociale ex detenuti"
Il presidente della commissione regionale antimafia Cracolici aveva già avuto un dialogo con il sindaco, quando a inizio anno venne in visita istituzionale in Comune
Gela. L'arrivo a Caltanissetta della commissione regionale antimafia ha portato a un confronto anche con i sindaci del territorio, oltre che con le istituzioni, i magistrati e le forze dell'ordine. Il presidente Cracolici ha già fatto un bilancio delle audizioni. Il sindaco Di Stefano, a sua volta, in giornata, insieme agli altri primi cittadini, ha partecipato ponendo delle richieste e analizzando lo scenario cittadino. "Stiamo rafforzando ancora di più la videosorveglianza, con i lavori finanziati attraverso i Pon che partiranno nei prossimi mesi - spiega - l'attenzione è massima. Tutte le operazioni condotte dalle forze dell'ordine e dalla magistratura lo confermano. Ho chiaramente indicato una certa preoccupazione per la diffusione delle armi e per l'incidenza dello spaccio di droga, con sostanze come il crack. Tutti aspetti messi in luce dall'attività investigativa capillare che viene condotta". Di Stefano, rivolgendosi alla commissione, ha inoltre avanzato punti più specifici. "Ho fatto notare che servirebbe un intervento ministeriale per consentire ai Comuni in dissesto di assumere più unità di polizia municipale. Sarebbe molto importante. Con le poche risorse disponibili facciamo molto. In settimana - aggiunge - abbiamo condotto un'operazione contro l'abusivismo commerciale di frutta e verdura. Non è nostra intenzione impedire che la gente lavori ma possono farlo richiedendo regolari licenze. Il Comune vaglierà tutte le istanze in tal senso. Poi, ho ritenuto di sottolineare che sono tanti gli ex detenuti ora in libertà, dopo aver scontato la pena. Ritornano in città ma con quali prospettive? La Regione dovrebbe definire precisi programmi lavorativi per gli ex detenuti, così conducendo un'azione di recupero sociale". Il presidente della commissione regionale antimafia Cracolici aveva già avuto un dialogo con il sindaco, quando a inizio anno venne in visita istituzionale in Comune.
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