Antonino Capurro, il bodybuilder che sogna di aiutare i giovani a rischio
L’atleta è stato premiato a Palazzo di Città dal primo cittadino Terenziano Di Stefano in seguito agli ultimi titoli vinti nell’ultimo periodo, in particolare a Rimini.

Gela. Partito da zero, Antonino Capurroha spiegato le ali e adesso sta spiccando il volo, portando in alto il nome della nostra città. L’atleta nativo di Messina ma gelese d’adozione si sta ritagliando grande spazio nella ristretta cerchia del bodybuilding nazionale. Capurro ha vinto tre titoli a Rimini nella categoria Men’s Physique Beginner -170 ed alla IFBB Diamond Cup, gara di caratura internazionale, per poi ripetersi lo scorso 8 giugno a Catania. Questa mattina, Antonino è stato premiato a Palazzo di Città.
“È una passione nata da piccolo, ad undici anni facevo pugilato ma un grave incidente mi ha costretto a fermarmi - dichiara Capurro - dai 20 anni in poi ho iniziato con i pesi. Nel 2023 ho incontrato il mio coach, Angelo Sanfilippo, che con l’aiuto del mio sponsor Emanuele Cascino e con quello di Otman, un amico di Cremona, mi hanno portato a questi livelli”.
Con grande umiltà, Capurro ha palesato a più riprese nel corso dell’anno ma anche dinanzi al primo cittadino qual è il suo obiettivo più grande: permettere ai ragazzi che vivono situazioni di maggiore disagio di trovare rifugio nello sport, allontanandosi di conseguenza dalle strade. Motivo per cui l’intenzione del bodybuilder è di organizzare degli incontri nei quartieri e promuovere qualsiasi tipo di attività sportivain quanto contribuisce ad uno sviluppo sano del corpo ma soprattutto della mente.
“Il mio è un riscatto sociale, vengo dalla strada e sto cercando di rendermi un esempio per i giovani - prosegue l’atleta- con lo scopo di fargli capire che dallo sport si può trarre davvero tanto nella vita”.
Mente proiettata, intanto, alla prossima settimana, con Capurro impegnato a Pomezia in occasione dei campionati italiani IFBB e del concorso “Mr. Universe”.