“Amministrazione ha già fatto tanto, giudizio positivo”, Castellana: “Quella progressista via giusta”

 
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Il consigliere M5s Francesco Castellana

Gela. In serata, come avevamo riportato, i pentastellati hanno ripreso il confronto interno, dopo la convention romana che ha sancito il definitivo passaggio al modello progressista, nonostante alcune votazioni vadano ripetute. Gli esponenti M5s, con in testa il parlamentare Ars Nuccio Di Paola, sono grandi sponsor politici del sindaco Di Stefano e del progetto che mette insieme forze progressiste e civiche. “Il giudizio, ad oggi, è sicuramente positivo – dice il capogruppo consiliare Francesco Castellana – vogliamo risollevare la città, passando dal risanamento e dall’attività educativa. Ci sono cantieri importanti che si apprestano al via, mi riferisco alla riqualificazione di Montelungo, al secondo tratto del lungomare e al fronte mare. La biblioteca comunale ha riaperto. Si dà una veste diversa alla città. Siamo solo all’inizio”. Il consigliere M5s, al pari del resto del gruppo, è consapevole che si debba passare da tappe quasi dovute. Il bilancio stabilmente riequilibrato diventa un giro di boa essenziale. “Come consiglieri, in questo periodo, stiamo studiando a fondo il Testo unico degli enti locali, proprio nella parte che riguarda questi temi – sottolinea – non vogliamo farci trovare impreparati quando gli atti arriveranno in aula. Ci sono i debiti fuori bilancio da affrontare, oltre a tutta la disciplina del dissesto”. Secondo l’esponente M5s, grosso merito va dato alle commissioni consiliari. “Lavorano molto e lo fanno con raziocinio – precisa – è un’attività che fa da collegamento tra l’amministrazione e la città. Tante commissioni sono spesso fuori dal municipio, per incontrare i cittadini e per affrontare i problemi dei quartieri. E’ un merito che va dato sia alla maggioranza sia all’opposizione, che sanno comunque dialogare, nelle commissioni e con l’amministrazione comunale”.

Castellana e il gruppo locale del movimento, nella quasi interezza, si rifanno alla strada politica tracciata dall’ex premier Giuseppe Conte e ratificata dalla costituente del partito. “Sono entrato nel Movimento cinquestelle circa sette anni fa – conclude – mi riconosco in pieno nelle scelte di Conte, concretizzate nella sua esperienza da premier. Sono pienamente convinto che la via progressista sia quella che ci permetterà di stare nella società. Siamo passati dalla fase della sola piazza a quella del governo dei territori e del Paese. Sarei stato ancora più convinto se piuttosto che progressisti indipendenti avessimo scelto la definizione di progressisti radicali, proprio per la spinta che va concretizzata nella sfera sociale. Va sostenuto un cambiamento vero. Radicale come consapevolezza individuale nella vita della comunità”.

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