Quotidiano di Gela

Alleanza Di Stefano si prepara alle urne: "Giunta? Parliamo meno, valuteremo dopo l'esito delle provinciali"

Il sindaco gelese Terenziano Di Stefano, a capo di una coalizione progressista e civica, è in lizza nel duello con i due esponenti di centrodestra, il primo cittadino di Caltanissetta Walter Tesauro e quello di Niscemi Massimiliano Conti

A cura di Rosario Cauchi
21 aprile 2025 20:15
Alleanza Di Stefano si prepara alle urne: "Giunta? Parliamo meno, valuteremo dopo l'esito delle provinciali" - Il sindaco Terenziano Di Stefano
Il sindaco Terenziano Di Stefano
Condividi

Gela. La sua coalizione, in settimana, affronta il rush finale con le urne delle provinciali di secondo livello, previste per domenica. L'esito sarà noto lunedì, con l'elezione del nuovo presidente del Libero Consorzio di Caltanissetta, dopo anni di commissariamento, e del consiglio. Il sindaco gelese Terenziano Di Stefano, a capo di una coalizione progressista e civica, è in lizza nel duello con i due esponenti di centrodestra, il primo cittadino di Caltanissetta Walter Tesauro e quello di Niscemi Massimiliano Conti. Da settimane, Di Stefano e gli alleati sono in movimento. In municipio, non mancano le priorità amministrative da affrontare prima possibile, come il bilancio stabilmente riequilibrato, ma le urne delle provinciali saranno una prova politica non indifferente. In questi giorni, Di Stefano incontrerà il gruppo dirigente del laboratorio politico “PeR”, che ha aperto alla prospettiva di un fronte unitario, dopo l'appello del vicepresindente Ars Nuccio Di Paola, e probabilmente avrà maggiori riscontri dagli autonomisti dell'Mpa, rimasti piuttosto coperti in questo periodo. Sicuramente, non dà nulla per scontato. “In questo frangente, non c'è da parlare – spiega Di Stefano – ognuno, deve lavorare all'interno dei rispettivi gruppi. Per certo, posso dire che il lavoro che sto portando avanti è anche con sindaci e consiglieri che in apparenza sono sotto una bandiera politica. Ci vuole cautela. Ognuno lavori dentro casa propria”. L'alternativa che sta proponendo alle urne per le provinciali dovrà vedersela con un centrodestra, scisso nelle candidature di Tesauro (con Forza Italia) e Conti (sostenuto da FdI, Lega, Dc e Noi Moderati). Saranno giorni intensi, nel tentativo di arrivare a un sostegno complessivo sul territorio. Di Stefano e i suoi sanno che non sarà semplice giungere all'esito favorevole. Al voto vanno 314, tra sindaci e consiglieri comunali. La sua alleanza fa perno sul fronte ricostituito del centrosinistra progressista (Pd, M5s, Italia Viva e probabilmente il laboratorio “PeR”) e su un'area ampia di civismo che ha detto sì al “modello Provincia” (ci sono i suoi riferimenti di “Una Buona Idea”, i nisseni di “Futura” e “Area civica” e i mazzarinesi di “Mazzarino lab”). Progressisti, civici e un voto magari più concentrato su visioni territoriali piuttosto che di partito, sono i fattori sui quali puntano il sindaco gelese e la sua “Alternativa con Terenziano”. Di Stefano non intende sbilanciarsi rispetto a temi che non siano direttamente legati alle provinciali. “Effetti sulla composizione della giunta comunale? Prima, aspettiamo l'esito delle elezioni provinciali – conclude – è inutile prevedere scenari che si potranno analizzare e comprendere solo dal 28 aprile, quando ci saranno i risultati. A quel punto, valuteremo tutti insieme. Ripeto, in questa fase dobbiamo tutti parlare meno e concentrarci sul supporto al progetto”. 

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail

Quotidiano di Gela sui social