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"Alle provinciali con il progetto più congeniale", Caci: "Contattati, con Di Stefano rapporto forte"

Gela. “Contatti con i candidati alla presidenza della Provincia ci sono stati” e sulla base del progetto gli autonomisti si determineranno a breve. “Penso non oltre giovedì”, dice il riferimento Mpa s...

A cura di Rosario Cauchi
01 aprile 2025 21:38
"Alle provinciali con il progetto più congeniale", Caci: "Contattati, con Di Stefano rapporto forte" - Di Stefano insieme a Caci
Di Stefano insieme a Caci
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Gela. “Contatti con i candidati alla presidenza della Provincia ci sono stati” e sulla base del progetto gli autonomisti si determineranno a breve. “Penso non oltre giovedì”, dice il riferimento Mpa sul territorio, Rosario Caci. I lombardiani, freschi di “Grande Sicilia”, in questo periodo hanno condotto “una valutazione e inoltre c’è stato bisogno di una ricognizione rispetto ai consiglieri che si rivedono nel nostro gruppo”, aggiunge Caci. L’Mpa, ora base portante di “Grande Sicilia”, insieme al movimento del sindaco di Palermo Lagalla e all’ex presidente Ars Gianfranco Micciché, in città sta nella giunta del “modello Gela” del sindaco Di Stefano. Nel governo regionale, invece, supporta il presidente Schifani, insieme al centrodestra. “Per le provinciali sceglieremo il progetto che riteniamo più congeniale – aggiunge l’autonomista – è chiaro che ogni consigliere ha una propria visione delle cose. Però, ognuno non può intraprendere strade differenti. E’ evidente che il mio cuore, politicamente, batte solo da una parte”. Il rapporto tra l’Mpa locale e il sindaco Di Stefano è consolidato da tempo. I lombardiani, alle amministrative, si distaccarono dal centrodestra, con il supporto dei dirigenti regionali, accettando la collocazione nel “modello Gela”. La scelta gli ha dato ragione, anche se l’esito delle urne non era certamente preventivato al di sotto della soglia di sbarramento. Gli autonomisti sono rappresentati dall’assessore Valeria Caci, nel governo cittadino. Non hanno consiglieri nell’assemblea locale. Fino a oggi, tra civici e lombardiani il dialogo è stato franco e incentrato sui temi. “Il vantaggio del nostro approccio – dice ancora Caci – è che ci consente di scegliere non sulla scorta dell’ideologia ma appunto sui temi. Lo abbiamo spiegato più volte. Nella giunta del sindaco Di Stefano abbiamo un ruolo importante e siamo sempre disponibili a fare da sponda con il governo regionale. Il rapporto politico e amministrativo non è mai stato messo in discussione”. Senza un accordo complessivo nel centrodestra regionale, meta allo stato decisamente ardua da conquistare, l’Mpa pare indirizzato ad autodeterminarsi nei territori. Per le provinciali che daranno la presidenza del Libero Consorzio di Caltanissetta, alla fine potrebbero scegliere ancora una volta Di Stefano, come accaduto un anno fa. Per ora, non si sbilanciano. Lo scorso fine settimana, hanno condiviso più confronti civici con il sindaco e con gli alleati.

Gli autonomisti hanno incontrato Di Stefano e i consiglieri di “Una Buona Idea”, durante la visita del deputato regionale Mpa Carta. Hanno aderito al dibattito sul civismo, con l’arrivo in città di Lagalla. Infine, Caci ha preso la parola durante il congresso di “Una Buona Idea”, ribadendo la direttrice fino a oggi seguita. Per l’esordio ufficiale in città di “Grande Sicilia”, invece, ci vorrà del tempo. “Prima si dovrà costituire il gruppo all’Ars – conclude il lombardiano – l’adesione di consiglieri comunali? Me lo auguro. Abbiamo delle interlocuzioni. Sicuramente, è un progetto che interessa alcuni ex consiglieri comunali”.

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