Gela. L’allaccio abusivo alla rete elettrica non fu opera del proprietario dell’immobile, all’interno del quale vennero svolti controlli da parte dei tecnici Enel. L’uomo, finito a processo con l’accusa di furto, è stato assolto. La difesa, sostenuta dall’avvocato Salvo Macrì, ha provato che l’abitazione, in quel periodo, era stata data in affitto ad una donna, di nazionalità romena. Dopo qualche tempo, fece perdere le sue tracce, senza pagare diversi canoni, non ancora versati al proprietario. Secondo la tesi del legale, non è da escludere che dietro all’allaccio abusivo e alle manomissioni possa esserci stato chi materialmente viveva nell’abitazione.
Una tesi che ha convinto il giudice. Ha emesso una sentenza di assoluzione per il proprietario.