Gela. “Donare per imparare”: è questo il particolare nome del progetto a cui ha voluto aderire l’Istituto Salvatore Quasimodo, a cura di Fondazione Snam e di Fondazione Italiana Accenture ETS.
“È stato scelto questo nome perché per imparare bisogna anche donare – afferma Redion Shytllari, uno dei due formatori – bisogna donare le esperienze e le informazioni che noi adulti abbiamo ai ragazzi per tramandarle e per portare loro un futuro migliore”.
Lo scopo è ben preciso: contrastare la povertà energetica, educativa ed alimentare all’interno delle scuole. Il progetto si è basato sulla programmazione di un semplice videogioco grazie a schede programmabili donate dalla Scuola di robotica di Genova. Gli alunni hanno avuto modo, così facendo, di sviluppare la propria logica e la propria creatività.
“Questo progetto consiste nell’attuazione di percorsi formativi atti a potenziare le competenze digitali – afferma Gaetano Gabriele Alì, anch’egli informatore – il progetto nasce da fondazione Snam che mette a disposizione le competenze dei dipendenti al servizio di questo progetto”.
Ad aver avuto l’opportunità di prender parte a questa iniziativa sono stati gli alunni della seconda C della scuola secondaria di primo grado, che hanno avuto occasione di migliorare le loro competenze digitali, approfondire i temi dell’innovazione tecnologica, della programmazione informatica e della salvaguardia dell’ambiente.
A guidare i ragazzi sono stati due formatori di Snam Rete e Gas provenienti dal distretto di Ragusa, Gaetano Gabriele Alì e Redion Shytllari. La fondazione Snam ha anche deciso di consegnare alcuni PC ricondizionati all’Istituto Scolastico e di sistemare alcuni strumenti ancora in ottime condizioni, evitando sprechi.