Gela. La loro scelta è ricaduta su “Alleanza per Gela” e sul candidato a sindaco Salvatore Scerra. Gli esponenti di “Rinnova”, nei mesi, hanno seguito l’evolversi del tavolo dei moderati, nel quale si rivedevano anche nella prospettiva di un progetto politico più ampio. Da quel contesto, però, sono emerse posizioni non univoche e “Rinnova” ha detto sì all’alleanza fuori dal blocco del centrodestra ufficiale. “Abbiamo fiducia in Scerra e lui ha fiducia in noi – dice Giampaolo Alario – siamo certi che questo progetto, politico e amministrativo, avrà sicuramente uno sviluppo oltre la scadenza delle amministrative”. Per Alario, tra i fondatori di “Rinnova”, il solco rimane sempre quello dei moderati e del tavolo che si era venuto a costituire. “Sicuramente, dal tavolo dei moderati ci saremmo aspettati che riuscisse ad esprimere un candidato a sindaco – aggiunge – così non è stato. Italia Viva ha fatto altre scelte e per me tutti i candidati a sindaco meritano rispetto. In questo progetto ci sarà una lista, “Moderati-Rinnova”, che mette insieme espressioni del tavolo dei moderati. Lo abbiamo deciso nella massima collaborazione e non dimentichiamo che nell’alleanza per Scerra ci sono pure i liberali, a loro volta presenti nel tavolo dei moderati. Posso dire, senza timore di smentita, che siamo proprio noi, sono questi gruppi, i veri moderati in città. Lo stiamo dimostrando”. In una certa fase delle valutazioni, si era ipotizzato, prima ancora che “Rinnova” convergesse in “Alleanza per Gela”, che proprio Alario potesse ambire ad una candidatura a primo cittadino. L’evolversi delle vicende non ha poi portato a sviluppi di questo tipo. Lo stesso Alario, come riferimento di “Rinnova”, ha messo la sua personale firma, non solo simbolica, al patto politico a supporto di Scerra, così come hanno fatto i referenti degli altri gruppi. Nella lista “Moderati-Rinnova” trovano spazio, tra gli altri, tre consiglieri comunali in carica, Alessandra Ascia (a sua volta fra i fondatori di “Rinnova”), Giuseppe Guastella (autonomista che si è avvicinato al gruppo) e Salvatore Incardona (allo stato ancora nella doppia veste di assessore e consigliere), ora vicino a “Noi moderati”. “Pensiamo di avere una lista competitiva, in grado di dare un contributo importante al candidato a sindaco”, sottolinea.
E’ un’alleanza che schiera, nel complesso, diversi big dei voti e che mette insieme esperienze che si stanno sviluppando in controtendenza alla linea dei partiti ufficiali del centrodestra. “Sappiamo che ci sono esponenti importanti in tutti i gruppi dell’alleanza – conclude Alario – noi lavoriamo ad un progetto per la città e per il territorio. Non mi appassiona la dialettica contro Caltanissetta o contro Palermo. Il nostro obiettivo deve essere la città. Un ruolo nell’eventuale governo locale? Sarà il sindaco a decidere. Non ci interessano le poltrone. Facciamo politica per la città e non per avere un posto. Se il sindaco decidesse di coinvolgerci, indicheremo nomi validi e competenti”.