Aeroporto Comiso, civici: "Va reso efficiente, sosteniamo iniziative per il rilancio"

Gela. Il gruppo civico di "Una Buona Idea" sostiene la linea del sindaco Di Stefano sul tema dell'aeroporto di Comiso. "Il depotenziamento dell’aeroporto "Pio La Torre" di Comiso rappresenta una grave perdita di attrattività per il nostro territorio, che già paga l’atavica mancanza di infrastrutture con conseguenze per  la limitata produttività delle imprese e con la grande difficoltà a intercettare i flussi turistici. Un’area nella quale vive mezzo milione di persone, con un tessuto economico che affonda le radici nell’agricoltura, con produzioni a breve conservazione, e con l'industria che oggi più che mai è necessariamente basata sull’economia circolare, non può non avere porti, aeroporti, collegamenti stradali adeguati e più in generale intermodalità", sottolineano il segretario Licata e gli altri esponenti di "Una Buona Idea". Il gruppo è pronto a supportare iniziative volte alla piena efficienza dell'aeroporto. Ieri, il sindaco Di Stefano, come abbiamo riportato, ha sottolineato l'esigenza che il presidente della Regione Schifani riceva i sindaci del territorio. "A pagare il conto di queste mancanze non è solo il tessuto produttivo che si ritrova ad affrontare costi logistici insostenibili ma anche la società civile che si ritrova a sostenere costi altissimi per gli spostamenti, che spesso sono legati a fabbisogni lavorativi e sempre più frequentemente di salute.  Il movimento politico “Una Buona Idea” che sin dalla sua formazione ha proposto e dibattuto i temi della adeguata infrastrutturazione logistica del territorio e del collegamento con i territori limitrofi, per questi motivi sostiene la volontà espressa dal sindaco Di Stefano e da tutte le componenti politiche e sociali, di manifestare e richiedere con forza alla politica regionale di salvaguardare l’aeroporto di Comiso, implementando le tratte aeree da coprire ma soprattutto rendendolo fruibile, realizzando collegamenti stradali e ferroviari adeguati", concludono i civici.