Adesione a Catania, vicenda dai giudici: Libero Consorzio si costituisce contro il Comune
Ora le parti si ritroveranno in giudizio, ancora una volta su versanti confliggenti. Il Libero Consorzio ha affidato l'incarico legale all'avvocato Stefano Polizzotto
Gela. Se ne occuperà il tribunale civile di Palermo, sulla base del ricorso proposto dal Comune di Gela. L'ente, come già indicato dal mandato legale autorizzato dall'amministrazione comunale, contesta "l'illegittimità" del mancato passaggio alla Città metropolitana di Catania. Nel ricorso, avanzato nel rispetto di uno dei punti del programma elettorale del sindaco, definito nell'accordo per il ballottaggio stretto con l'attuale assessore Filippo Franzone, si sottolinea la violazione di norme costituzionali e dello statuto speciale della Regione Siciliana. Tra le altre istituzioni chiamate in causa, ci sono proprio la Regione e il Libero Consorzio di Caltanissetta. Il neo presidente della Provincia Walter Tesauro ha apposto la firma su uno dei primi atti, successivi al recente insediamento. Ha infatti avallato la costituzione del Libero Consorzio, dato che la vicenda posta dal Comune di Gela può generare "effetti lesivi per l'ente sotto il profilo della rappresentanza, dell'autonomia e delle funzioni amministrative". Dopo le provinciali di secondo livello, che elettoralmente hanno contrapposto Tesauro a Di Stefano, ora le parti si ritroveranno in giudizio, ancora una volta su versanti confliggenti. Un'azione legale, quella per il passaggio alla Città metropolitana di Catania, che in realtà non ha convinto alcuni alleati del sindaco gelese. Il Libero Consorzio ha affidato l'incarico legale all'avvocato Stefano Polizzotto.
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