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"Acque reflue, piano spiagge e porto, sono priorità", Arancio: "Poi spetterà ad altri proseguire"

Gela. Il riutilizzo delle acque reflue, da subito per dare sostegno alle campagne in declino, ma anche il piano del demanio marittimo e il capitolo infinito del porto rifugio. L’assessore dem Giuseppe...

A cura di Rosario Cauchi
08 luglio 2024 20:09
"Acque reflue, piano spiagge e porto, sono priorità", Arancio: "Poi spetterà ad altri proseguire" - Di Stefano e Arancio
Di Stefano e Arancio
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Gela.Il riutilizzo delle acque reflue, da subito per dare sostegno alle campagne in declino, ma anche il piano del demanio marittimo e il capitolo infinito del porto rifugio. L’assessore dem Giuseppe Arancio, anche in giornata, ha incontrato il sindaco Terenziano Di Stefano. L’intesa è ben avviata. “Sa ascoltare tutti ed è una capacità molto importante – dice Arancio – prima possibile convocheremo un tavolo anche con Eni affinché venga definito il sistema delle acque reflue da destinare al comparto agricolo. A livello regionale, insieme al consigliere Giuseppe Fava, abbiamo già lavorato su questo tema e siamo arrivati alla normativa che consente questo tipo di sistema. Dobbiamo andare avanti e valutare con Eni l’aspetto delle acque del ciclo industriale. Il piano del demanio marittimo non può tardare ancora. Serve allo sviluppo di un intero comparto economico e soprattutto non può mancare se il turismo deve essere una meta praticabile. C’è chi vuole investire e dobbiamo dargli gli strumenti. Sul porto, cercheremo di arrivare alla conclusione di un procedimento ormai fin troppo lungo. Il presidente dell’Autorità della Sicilia occidentale Monti è una persona valida e non c’è più un ruolo determinante della protezione civile regionale che probabilmente non era in grado di sostenere iter di questo tipo. Non possiamo permettere che un’altra caratterizzazione scada”. Arancio sta rappresentando i dem nella giunta Di Stefano. E’ molto chiaro pure quando affronta questioni interne al partito e al suo ruolo istituzionale.

“Ho accettato il ruolo di commissario ma dobbiamo andare verso il congresso per superare la fase di commissariamento – conclude – da assessore, in questa fase, concentrerò l’attività su tutto ciò che ho già affrontato nel mio ruolo da parlamentare Ars. Si tratterà di una prima fase, poi sarà giusto che il ruolo vada a persone più giovani. Dobbiamo dare un segnale alla città che ha scelto Di Stefano e il progetto amministrativo che abbiamo proposto. La politica si fa per risolvere i problemi della città”.

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