Gela. Le valutazioni fatte dal giudice delle indagini preliminari sembrano ribaltare l’intero quadro investigativo. Il gip del tribunale, Roberto Riggio, ha revocato la misura che era stata imposta ad una trentacinquenne, accusata di stalking ai danni dell’ex convivente, un esercente locale. Era accusata di vessazioni e anche di aver aggredito l’ex compagno. Il gip, invece, ha accolto quanto indicato dalla difesa della giovane donna, sostenuta dall’avvocato Giovanna Cassarà. Il legale ha dimostrato, tramite registrazioni e l’analisi di messaggi e chat whatsapp, che in realtà sarebbe stato l’ex a tentare di riallacciare i rapporti, anche in modo veemente, con minacce e pesanti offese. Una situazione sempre più tesa, maturata nei rapporti tra i due. Dalla loro relazione nacque un bambino.
E’ stato revocato il divieto di avvicinamento all’ex compagno, che era stato imposto alla trentacinquenne, che invece fin dal primo momento si è detta vittima delle insistenze, delle minacce e delle ritorsioni dell’ex convivente. Le indagini proseguono e a questo punto potrebbero riservare risvolti ulteriori.
