Verteza Medi group, Cgil: "Politica non escluda il sindacato"
Gela. La politica non isoli il sindacato nella vertenza Medi group. Ieri, il sindaco Lucio Greco, in consiglio comunale, ha spiegato che i contatti sono in corso con il professionista che segue la fas...

Gela.La politica non isoli il sindacato nella vertenza Medi group. Ieri, il sindaco Lucio Greco, in consiglio comunale, ha spiegato che i contatti sono in corso con il professionista che segue la fase di liquidazione dell’azienda mentre è in atto la protesta degli oltre cento dipendenti. Il piano per l’esercizio provvisorio è stato depositato e saranno il giudice e il comitato dei creditori a valutarlo. “Meritevole e condivisibile è l’interessamento da parte della politica locale sulla vicenda della Medi group. Avere a cuore il destino occupazionale e la condizione lavorativa di centotrentasei famiglie e di altrettanti lavoratori, che in questi giorni aspettano con grande preoccupazione la definizione di questa vicenda, è, e deve essere, prioritario per chi rappresenta la città – dicono il segretario confederale Cgil Rosanna Moncada e il segretario provinciale Fillea Francesco Cosca – ma il merito non basta se il metodo che si adopera non prende in considerazione le parti sociali coinvolte che rappresentano i lavoratori nei tavoli e che nel merito e con metodo metteranno in campo le competenze necessarie e si assumeranno le dovute responsabilità per la buona riuscita della vertenza”.
I sindacalisti spiegano che continueranno a seguire tutti i tavoli. “Come organizzazione sindacale confederale insieme alle categorie dei comparti interessati parteciperemo e interverremo in qualsiasi tavolo che possa giovare a chiarire la vicenda ma riteniamo di fondamentale importanza sottolineare e ricordare a tutti il ruolo che l’organizzazione sindacale ha nella fattispecie delle vertenze che riguardano il mondo del lavoro e la tutela dei lavoratori”, concludono.