Palermo. 500 mila euro per poter adeguare i depuratori e realizzare le condotte per il riuso delle acque reflue ai fini agricoli e quasi un milione e 100mila euro per progetti legati allo sviluppo territoriale, al museo del mare e al ripristino delle strade cittadine.
Nel corso della seduta parlamentare sulle variazioni di bilancio, Gela raccoglie un discreto numero di fondi da impiegare nell’immediato grazie agli emendamenti presentati dal M5S.
Nello specifico per la città sono stati inseriti 200mila euro per la realizzazione di interventi di manutenzione stradale e di implementazione della segnaletica delle vie cittadine. 200mila euro per gli interventi di manutenzione straordinaria e di messa in sicurezza dei parchi gioco e delle aree verdi, oltre che delle fontane pubbliche. 200mila euro per la manutenzione straordinaria delle strutture sportive comunali con particolare riferimento alla situazione del Palacossiga. 200mila euro per le opere di manutenzione a carattere d’urgenza degli istituti scolastici e altre 200mila euro per attività di promozione territoriale e turistica.
80 mila euro saranno destinati a coprire, come già annunciato in precedenza, il ripristino dell’impianto elettrico del Museo del Mare, dopo il furto dei cavi di rame dei mesi scorsi.
Il Movimento 5 Stelle ha infine ottenuto un aumento di mezzo milione di euro del fondo regionale per la lotta alla siccità, che prevede tra l’altro la possibilità di adeguare i depuratori e realizzare le condotte per il riuso delle acque reflue ai fini agricoli.
“Sappiamo- spiegano i deputati – che mezzo milione non risolve l’emergenza ma concretamente sarà utilizzato immediatamente per gli impianti di Gela e Licata che a causa della vetustà dei sistemi, gettano in mare centinaia di migliaia di metri cubi all’anno di acque che potrebbero tranquillamente essere riutilizzate per irrigare, opportunamente trattate, così come avviene nel resto del mondo. La Sicilia purtroppo ha un gap infrastrutturale frutto di mancata programmazione e volontà politica che emerge soprattutto in fasi emergenziali come quella che stiamo vivendo”
Il Movimento 5 Stelle ha infine ottenuto un aumento di mezzo milione di euro del fondo regionale per la lotta alla siccità, che prevede tra l’altro la possibilità di adeguare i depuratori e realizzare le condotte per il riuso delle acque reflue ai fini agricoli.
“Sappiamo- spiegano i deputati – che mezzo milione non risolve l’emergenza ma concretamente sarà utilizzato immediatamente per gli impianti di Gela e Licata che a causa della vetustà dei sistemi, gettano in mare centinaia di migliaia di metri cubi all’anno di acque che potrebbero tranquillamente essere riutilizzate per irrigare, opportunamente trattate, così come avviene nel resto del mondo. La Sicilia purtroppo ha un gap infrastrutturale frutto di mancata programmazione e volontà politica che emerge soprattutto in fasi emergenziali come quella che stiamo vivendo”.